Negli ultimi dieci giorni, mi è capitato di rimanere incolonnato per due volte a causa di gravi incidenti sulla Siena-Firenze ed una -oggi- di incrociare un altro incidente molto grave. Una notte di poche settimane fa, mi è capitato di fermarmi, assieme ad altri, a soccorrere per un altro incidente accaduto nella notte.
Senza voler assolutamente fare allarmismo oppure utilizzare gravi fatti di cronaca per portare avanti ragionamenti di carattere politico, voglio solo fare un ragionamento di buon senso. E' oggettivo che la Siena-Firenze sia un tratto stradale altamente pericoloso da una parte a causa della conformazione e del manto stradale dissestato e dall'altra a causa della mancanza di banchine o corsie di emergenza. Anche per i mezzi di soccorso risulta spesso difficile raggiungere i luoghi degli incidenti.
Come è stato detto dalle istituzioni locali, credo sia urgente, anzi urgentissimo, che si proceda a due aspetti della messa in sicurezza.
1. Rifacimento del manto stradale con asfalto drenante su tutto il tracciato, questo entro il prossimo inverno.
2. Programmazione nel medio periodo della progettazione e poi dei cantieri per l'ammodernamento del tracciato.
Altro che pedaggi, telepass o altro. C'è bisogno di un intervento rapido che tenda a risolvere le criticità. Immaginiamoci le formule, le tempistiche, facciamone una battaglia di civiltà da cittadini che tutti i giorni percorriamo quella strada.
La petizione contro il pedaggio e per l'ammodernamento che è girata nelle ultime settimane ha raccolto migliaia di adesioni. Continuiamo a vigilare e a protestare.
Qui l'ultima conferenza stampa sulla Siena-Firenze.
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