"Non partecipare. Lasciar perdere. “Tanto sono tutti uguali”. Stare su un albero a guardare, mentre al di sotto infuria la battaglia, compiaciuti e convinti di avere in tasca la verità. Disimpegno. Ecco alcune delle parole d’ordine che stanno alla base dell’astensionismo crescente soprattutto tra i ragazzi e le ragazze.
Abbiamo bisogno del contrario, anche a costo di compromettersi, metterci la faccia, essere disposti a confrontarsi. Le giovani generazioni in Italia sono poche numericamente e hanno visto un crollo delle loro prerogative all’interno della società in quasi tutti i settori. Dobbiamo invertire la tendenza. L’età media in Parlamento è cresciuta, nella storia della Repubblica, da 46 anni di media ai 52. E questa è solo la punta dell’iceberg, perché la Politica è lo specchio della società. In Italia si diventa avvocati a 30 anni, in Spagna a 26. Nell’imprenditoria, solo negli ultimi sette anni, abbiamo visto un calo di nuove imprese giovanili del 12%, se consideriamo le ditte individuali.
La crisi di prerogative che dicevo si accompagna ad una crisi culturale e di riferimenti profonda. L’estensione delle opportunità immediate, portata soprattutto dal web, non si è accompagnata ad un mutamento significativo né della Politica, né, tantomeno, delle istituzioni. Così, per fare un solo esempio, si arriva al paradosso che per agire sul mercato basta un click, che ci sia da prenotare un volo per l’altra parte del mondo o che ci sia da acquistare un prodotto informatico a ottomila chilometri di distanza, mentre per rapportarsi con qualsiasi istituzione o servizio pubblico (salvo meritevoli eccezioni) bisogna accettare di fare lunghe trafile burocratiche, lunghe code davanti a sportelli impersonali, magari essere pure trattati male... Vogliamo cambiare? È un nostro diritto, da conquistare, e un nostro dovere, da assolvere. E per fare questo c’è bisogno dell’impegno. Questo è un giornale di Generazione Democratica: costruito e scritto da ragazze e ragazzi volontariamente e con passione. È un contributo importantissimo. È un’attestazione di impegno. Ciascuno può fare la sua parte.
La Politica è quella cosa meravigliosa che significa impegno comune, significa possibilità di cambiare, significa decidere che un’ingiustizia deve terminare, che un ragazzo ha diritto all’istruzione e al lavoro…. Queste e altre mille cose significa fare Politica. Purtroppo non è sempre così, affatto. Però l’unico modo per uscire dalla crisi della Politica è proprio l’impegno diretto e la volontà di assumersi le proprie responsabilità. La Politica decide in ogni caso, fa a meno di ciascuno e avrebbe bisogno di tutti. In questo passaggio delicato, in cui si vanno a rinnovare i nostri Comuni, la nostra Provincia e il Parlamento Europeo, dobbiamo impegnarci in prima persona come giovani generazioni per dare un messaggio chiaro: cambiamento, responsabilità e coraggio. Cambiamento dei metodi della Politica e del rapporto con i cittadini, che deve essere più diretto. Responsabilità verso quello che facciamo: che sia esprimere un voto, raccontare la storia compiuta del Paese che vorremmo o prendersi un compito istituzionale. Coraggio di proporre novità assolute, ideali decisivi, un progetto concreto per un Comune o per la nostra Provincia che sembra quasi impossibile, ma può cambiare in meglio la vita delle persone. Cambiamento, responsabilità e coraggio.
Questo primo numero del giornale dei Giovani Democratici valdelsani vuole portare questo messaggio ai ragazzi e alle ragazze: assumiamoci le nostre responsabilità davanti ai tempi che cambiano e davanti all’amministrazione delle nostre città e del nostro grande Paese: l’Unione Europea. Questo primo numero parte da un assunto fondamentale: per andare lontano, dobbiamo avere ben presenti i nostri ideali. No, non è vero che è finita la Politica che può far emozionare e sognare. La Politica deve essere pratica e applicazione concreta nella realtà, ma deve essere anche una forza che ci trascina. Partiamo con questo numero da tre assunti importanti per il nostro Paese: la Costituzione, la Resistenza e la Scuola Pubblica.
Calamandrei, come raccontato nel giornale, è riuscito a dare le parole giuste e alte ad un sentimento comune. La Costituzione ci rappresenta tutti e, oltre a conoscerla e diffonderla, abbiamo il dovere di difenderla; proprio per questo, il 2 Giugno Generazione Democratica porterà per le strade della nostra Provincia e per i suoi Comuni il testo Costituzionale. La Resistenza, nonostante gli sterili dibattiti sui quotidiani nazionali, è il bellissimo racconto del risveglio italiano, di un Risorgimento di popolo… E’ la somma dei racconti di storie di vita che dovremmo leggere e raccontare. Proprio per questo, Generazione Democratica si impegnerà nel prossimo Autunno sulle storie di ragazze e ragazzi che hanno perso la loro vita in quegli anni tremendi.
Infine, il Sapere e in particolare la Scuola. L’attacco del Governo per una destrutturazione sistematica della scuola pubblica italiana è manifesto. Noi non abbiamo solo il dovere di difendere il sacrosanto diritto ad un pari accesso allo studio per ciascuno, ma dobbiamo anche spingere per il rinnovamento della scuola e dell’Università perché vadano nella direzione di una maggiore valorizzazione dei meriti sia nei curriculum, sia nei meccanismi di selezione interni. Alziamo l’asticella: battiamoci per una scuola veramente utile alla società, che premia le persone a seconda dei propri meriti e permette ai meritevoli di accedervi gratuitamente, evitando gli inutili parcheggi. Alziamo l’asticella: colpiamo con decisione l’assenteismo, la mancanza di formazione di certi docenti, il menefreghismo, il clientelismo, ma alziamo gli investimenti nella formazione dei docenti e nelle loro qualifiche, premiando i meritvevoli, e nel diritto allo studio… Alziamo l’asticella: firmiamo le proposte di Generazione Democratica al candidato Presidente della Provincia sull’edilizia scolastica, i trasporti e altro su www.gdsiena.it.
Insomma, è venuto il momento di impegnarsi davvero. Con coraggio, con responsabilità e per il cambiamento. Ciascuno di noi può fare la propria parte. In ogni Comune della val d’Elsa c’è un circolo di Generazione Democratica. Contattaci per qualsiasi informazione o disponibilità a impegnarti. Un grosso in bocca al lupo a questo giornale: che sia il primo di una lunghissima serie".
(Articolo per "Saghe Mentali")
13 commenti:
Articolo per "Seghe Mentali" ???
Sei candidato per quella cosa inutile chiamata provincia? Quella che andrebbe a abolita e serve solo a sfamare politicanti nullafacenti con i soldi dei cittadini? Complimenti...
A parte che non hai nemmeno il coraggio di firmarti, quindi non meriteresti risposta, mentre io ci metto faccia e nome e cognome. In ogni caso, il tuo pensiero si commenta da solo. E, per quanto riguarda lo "sfamare", per tua informazione (mi sembra che te ne manchino tante di informazioni...) non c'è stipendio.
... non c'è stipendio.... ma c'è il gettone di presenza (sedute di consiglio e commissioni permanenti).... ma dai, non lo sapevi? sei furbetto eh...
visto che ci sei e che sicuramente lo sai... quanto vale un gettone?
io dico che in fondo al mese, uno stipendiuccio ce lo fai....
Non è lo stipendio ma tutto quello che ci gira intorno che sfama...
Non farai mica come il tuo amico Renzi, che con la carta di credito della Provincia ha speso 48 mila euro di ristoranti?
il politico in erba non risponde.... allora ti sei informato?
Quanto vale un gettone?
Carissimi, a parte battute e altro, mi farebbe davvero piacere se avessimo occasione di parlare insieme. Credo siate entrambi di San Gimignano o vicino e, visto che la Politica è soprattutto confronto, vi chiedo di poterci incontrare per parlare un po', anche in questi giorni. Mi potete contattare per mail -guicciardinin@hotmail.com-, qui o via facebook. Credo servirebbe a tutti, anche perché dalle discussioni, anche partendo e magari alla fine rimanendo di idee diverse, si esce tutti con un piccolo pezzo di patrimonio e arricchimento personale in piu'.
Vi ringrazio, mi farebbe davvero piacere.
P.S.: il discorso che fai sinceramente non lo so e nemmeno mi interessa, visto che quello che faccio lo faccio per passione. Come ho fatto dalle superiori con il Consiglio di Istituto...
Ho fatto una lunga ricerca su internet ma non sono riuscita a trovare quanto sono i gettoni di presenza per consigli e commissioni provinciali a Siena.. perchè Niccolò non ce lo dici? (Non mi sembra che fare politica per passione giustifica l'eludere la domanda) Non ci drovrebbe essere niente da nascondere, del resto, non credo nella politica 'aggratis' la farebbe solo chi se lo può permettere, come nel 1800, credo piuttosto che se su questi costi non c'è trasparenza e si sfugge l'argomento è perchè in Italia si è 'un pò' troppo calcata la mano..e i politici sui propri aumenti si trovano sempre tutti daccordo.
Credo che se c'è astensionismo è anche perchè a molti 20enni non va di votare pd tappandosi naso, orecchie.. inoltre perchè non ci si sofferma di più sui giovani che sono tali solo anagraficamente?! e per andare avanti nel partito non possono mettersi contro i vecchi diventando così peggio di loro?!? e non mi si venga a raccontare la storiella del 'cambiare le cose da dentro'..(il discorso giovani-vecchi è oggettivamente corretto ma trito e ritrito)
La tua risposta liquidatoria è in puro politichese, se sfrutti la piattaforma web devi essere anche pronto a confrontartici anche con chi, seppur rimanendo nell'anonimato, non mi sembra ti ponga domande tanto difficili per un candidato alla provincia(a quanto ammontano le entrate di un consigliere provinciale a siena? le province sono davvero utili?se si perchè? che ne pensi di quanto detto sull'"amico" Renzi?)
Grazie!
Cara Michela, mi informerò quanto prima perché anche io non sono riuscito a trovare niente su internet... E in questi giorni sono in giro sempre! Non ci deve essere niente da nascondere, anche perché, come dici giustamente te (e meno male c'è qualcosa in piu' in giro dell'antipolitica che vorrebbe tutti impegnati gratuitamente, lasciando così l'attività solo a chi se lo può permettere, come nell'Italia Liberale). Quello che sono riuscito a scoprire, comunque, è che (ed è un vero scandalo!), mentre in Toscana sono previsti gettoni di presenza, in altre Regioni sono previsti stipendi! Veramente assurdo... Strano non esista un'inchiesta su tutto questo. Infine, secondo me bisogna stare attenti oltre che alla quantità di rimborsi o altro, alla qualità dell'impegno. Io, nel mio piccolo, se verrò eletto, cercherò di portare il migliore contributo e di tenere continuamente aggiornato chi lo voglia dell'attività.
Hai pienamente ragione: il discorso giovani-vecchi è trito e ritrito. Quando parlo di rinnovamento (puoi vedere alcuni interventi precedenti) non parlo di giovanilismo. Se il rinnovamento si pensa di fare guardando le età anagrafiche, non si fa nulla. Per quanto anche questo, in determinate misure, sia utile. Il punto è rinnovare le forme, le strutture, le dinamiche...
Sulla faccenda dell'anonimato non sono molto d'accordo con te: è legittimo e produttiva la critica, però se siamo su piani uguali. Mi sembra che a volte davvero si tenda a fare discorsi inutilmente contrapposti. Sono convinto che, Michela, se avessimo occasione di confrontarci a voce, troveremmo molti piu' punti in comune di quanti puoi pensare. Nel caso, fammi sapere! Grazie del tuo contributo
P.S.: sul perché la Provincia è utile ti dico solo tre aspetti: 1)coordinamento integrato di azioni e servizi settoriali;2)interventi in competenze difficilmente delegabili a livelli inferiori o superiori (parziali o troppo lontani dal cittadino) istituzionali (questo vale in particolare per la nostra Provincia, meravigliosa ma molto estesa e articolata in 36 Comuni diversi tra loro e spesso piccoli); 3) mi viene in mente la questione dei trasporti pubblici, che è importantissima a mio parere!
La Politica non è solo criticare ciò che c'è, è anche e soprattutto immaginare e costruire concretamente qualcosa che cambi veramente le cose. Ci sono tantissimi problemi: quante categorie ci sono in Italia chiuse e privilegiate? quali prospettive diamo al nostro Paese? Mi sembra che, anche rispetto all'articolo che ho pubblicato in questo post, come al solito, salti all'occhio solo la punta dell'iceberg che riluce, mentre sotto c'è molto di piu'.
P.P.S.: sul fatto di Renzi ci rimasi stupitissimo ed è stata una cosa vergognosa! Ma che pensi che io sia una sorta di "politichino" che sta qui a guardare e ad ubbidire? Evidentemente non mi conosci bene. E probabilmente è sempre piu' facile ragionare per categorie precostituite, invece che andare a confrontarsi sinceramente. Come sto cercando di fare io adesso... Comunque, al di là che tu (o gli altri) vogliate confrontarsi direttamente adesso, prima o poi facciamolo! Sarebbe davvero proficuo. E ti ringrazio davvero: è piu' preziosa una critica di mille elogi.
Eppure basterebbe poco per sapere quanto vale un gettone... perchè non provi a chiedere a Bezzini o all'amico Niccolai? Sei dell'ambiente.. se proprio non vuoi chiedere alla segreteruia del consiglio...
Vedi è pure giusto che ci sia un compenso, è un servizio al cittadino... ma è ambiguo che tu abbia affermato "non c'è stipendio" lasciando intendere che i consiglieri provinciali stanno li gratuitamente, quando invece ci sono gettoni di presenza.
Se ti poni cosi, ti esponi al fuoco di fila di chi a volte in maniera demagogica sputa sulle istituzioni.
Sulla utilità delle province, bhè...già nei '70 volevano abolirle dopo la costituzione delle Regioni...tu ancora non c'eri...
ma non succederà... sono da sempre un serbatoio inesauribile di voti, clientele e posti.
Peccato con poteri oggi demandati alle Regioni, le Province sono davvero fuori tempo.
Io ti consiglio di informarti, anche se noon è veramente credibile che tu non sappia quanto vale un gettone di presenza...
Gli strumenti li hai, se non vuoi farlo sapere, autorizzi a pensar male e legittimi chi attacca la politica a prescindere.
saluti
Una precisazione: io critico le provincie da "politico", nel senso che non credo nell'antipolitica ma anzi da persona schierata in un partito (che non è il tuo)
Mi informo quanto prima, perché in questi giorni tra la campagna elettorale e le cose "personali" (qualche problemino) sono veramente senza fiato... Scusatemi...
Comunque resta valida la proposta: perché non ci incontriamo a fare una chiacchierata?
Potete rispondere a questa domanda?
Secondo me ci sono davvero tanti problemi sia generali che per le giovani generazioni. Dobbiamo riuscire ad affrontarli di petto, a risolverli, a compattarci guardando alfuturo.
Quindi ribadisco:
Ci possiamo trovare per fare due chiacchiere? Mi potete conttattare su Facebook, dove trovate anche il mio numero di cellulare e la mail. O direttamente qui.
Vi ringrazio
Allora ti confermo (anche se non ho avuto dati precisi)! In ogni caso, bisogna che la trasparenza sia una priorità, perlomeno nella pubblicizzazione e l'accessibilità dei rimborsi e quant'altro. Mi impegnerò, se eletto, senz'altro su questo, che è un tema che mi sta a cuore. Nel programma, anche grazie al contributo che abbiamo dato, si legge che: "Vogliamo puntare di più, infine, sulla trasparenza. In questo senso si dovrà istituire una Commissione che si occupi di elaborare un Codice per la trasparenza, con il quale rendere più facilmente accessibili informazioni - a partire da quelle già previste dalla legge - relative a incarichi, indennità di amministratori e dirigenti della Provincia e dei soggetti partecipati". Questo passaggio teniamolo presente. E' un impegno concreto.
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