Il Partito Democratico ha bisogno di compiere scelte chiare sui temi più importanti della nostra società. Le proposte del Partito Democratico agli elettori devono essere chiare perché il consenso non si costruisce attraverso un aggiornamento progressivo di programmi elettorali, ma attraverso un complesso di proposte concrete ed ideali al tempo stesso che costruiscano un'idea alternativa di società.
Il Partito Democratico, per riuscire a rappresentare veramente e stabilmente i propri elettori, ha bisogno di una strada ben tracciata che guardi avanti ed abbia ampio respiro.
Il Partito Democratico ha bisogno di una profonda riflessione e discussione tra i suoi aderenti nei territori, quelle persone che quotidianamente "ci mettono la faccia" e impegnano il proprio tempo al servizio di un'idea più grande.
Il Partito Democratico, fatto di sensibilità diverse, ha l'esigenza di dividersi e confrontarsi seriamente sui temi, scavalcando però logiche di contrapposizione vecchie.
Per raggiungere questi obiettivi, sommariamente descritti, l'unica soluzione produttiva è un congresso con tesi sugli argomenti principali che devono caratterizzare il Partito Democratico davanti al Paese.
Bisogna strutturare gli argomenti dirimenti sul piano delle scelte nazionali e internazionali e su questi costruire tesi emendabili.
L'idea è quindi quella di costruire dal livello nazionale e locale una serie di proposte sugli argomenti. Si avranno così un certo numero di tesi che verranno proposte in tutti i circoli del Partito Democratico. Ciascuna tesi può sia essere emendabile dal circolo di base, sia essere votata in rapporto con correlate tesi contrapposte (ad esempio: tesi sul testamento biologico o tesi sull'incompatibilità delle cariche con un determinato impianto ed emendamento nazionale che vada in un'altra direzione; gli iscritti votano la tesi o propongono e votano un emendamento; la tesi che prende più voti verrà rappresentata in tal modo al livello comunale e così via...).
Le tesi più votate a livello nazionale comporranno le linee del Partito Democratico.
Sarà poi compito dei rappresentanti politici e istituzionali a tutti i livelli tradurre le linee in proposte e programmi, con il sostegno e il controllo dei relativi livelli del partito.
Il meccanismo per tesi garantisce, inoltre, la trasversalità della discussione e il superamento di larga parte delle divisioni strutturate, per portarle sul terreno delle singole tematiche.
Il Partito Democratico, per riuscire a rappresentare veramente e stabilmente i propri elettori, ha bisogno di una strada ben tracciata che guardi avanti ed abbia ampio respiro.
Il Partito Democratico ha bisogno di una profonda riflessione e discussione tra i suoi aderenti nei territori, quelle persone che quotidianamente "ci mettono la faccia" e impegnano il proprio tempo al servizio di un'idea più grande.
Il Partito Democratico, fatto di sensibilità diverse, ha l'esigenza di dividersi e confrontarsi seriamente sui temi, scavalcando però logiche di contrapposizione vecchie.
Per raggiungere questi obiettivi, sommariamente descritti, l'unica soluzione produttiva è un congresso con tesi sugli argomenti principali che devono caratterizzare il Partito Democratico davanti al Paese.
Bisogna strutturare gli argomenti dirimenti sul piano delle scelte nazionali e internazionali e su questi costruire tesi emendabili.
L'idea è quindi quella di costruire dal livello nazionale e locale una serie di proposte sugli argomenti. Si avranno così un certo numero di tesi che verranno proposte in tutti i circoli del Partito Democratico. Ciascuna tesi può sia essere emendabile dal circolo di base, sia essere votata in rapporto con correlate tesi contrapposte (ad esempio: tesi sul testamento biologico o tesi sull'incompatibilità delle cariche con un determinato impianto ed emendamento nazionale che vada in un'altra direzione; gli iscritti votano la tesi o propongono e votano un emendamento; la tesi che prende più voti verrà rappresentata in tal modo al livello comunale e così via...).
Le tesi più votate a livello nazionale comporranno le linee del Partito Democratico.
Sarà poi compito dei rappresentanti politici e istituzionali a tutti i livelli tradurre le linee in proposte e programmi, con il sostegno e il controllo dei relativi livelli del partito.
Il meccanismo per tesi garantisce, inoltre, la trasversalità della discussione e il superamento di larga parte delle divisioni strutturate, per portarle sul terreno delle singole tematiche.
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