mercoledì 18 giugno 2008

Relativizzare...

Fondamentalmente perché non sappiamo relativizzare i problemi.
O meglio, sappiamo relativizzarne alcuni...
Prendiamo questi cinque esempi:

1) Relativizzazione aerea: Perde volo, inventa allarme bomba. Verona, denunciato reporter tedesco. Ha segnalato una bomba sull'aereo per evitare di perdere il volo. E' lo stratagemma con il quale un giornalista tedesco, inviato agli Europei di calcio, mercoledì mattina ha fatto scattare l'allarme all'aeroporto "Catullo" di Verona Villafranca. Per il falso allarme bomba è stato denunciato. Il reporter aveva telefonato al 112 segnalando un ordigno sul volo per Vienna spacciandosi per un integralista islamico. Poteva prendere il volo successivo, oppure prenderne un altro e inventarsi una nuova vita nel MidWest o in Punjab.
2) Relativizzazione sentimentale: Paul Osborn, un uomo britannico di 44 anni, ha deciso di vendicarsi della moglie traditrice mettendola in vendita su eBay. Il singolare annuncio è apparso nei giorni scorsi sul sito inglese della popolare casa d'aste online e la descrizione contenuta nell'inserzione era molto esplicita:"Vendo al miglior offerente moglie bugiarda e traditrice". L'asta, partita da 0,01 sterline, ha raggiunto le 500 sterline in poco tempo. Alla fine, simpatico. Ma poteva mollarla e mettersi su un Harem... Così, per dispetto...
3) Relativizzazione casalinga: Spegne la sigaretta della fidanzata con l'estintore; non ha resistito al fumo dell'ennesima sigaretta della fidanzata e, colto da un raptus improvviso, è passato dalle parole ai fatti: ha imbracciato l'estintore e l'ha svuotato sulla 'bionda', ricoprendo di schiuma bianca l'intero appartamento, e la povera malcapitata... Poteva anche lasciare integro l'estintore e spiegarle le sue ragioni...
4) Relativizzazione infantile: Il volo Ryanair che dall'aeroporto Pastine di Ciampino doveva andare ad Orio al Serio (Bergamo), è rimasto ieri fermo per due ore sulla pista. Il motivo? Una passeggera non voleva separarsi dal suo amato coccodrillo di peluche. Con il suo amico, la passeggera aveva superato il check in, ma poi si era rifiutata di riporlo. Ai diverbi tra la signora e gli assistenti di volo, sono seguiti quelli tra gli altri passeggeri, che si sono schierati in due fazioni. Alla fine, il volo è partito, ma con due ore di ritardo. Il peluche? E' sceso dall'aereo scortato dalla sua padrona e dalla polizia, intervenuta per calmare le acque, senza però riuscirci.
5) Relativizzazione drammatica: Cinque morti sul lavoro in un giorno sono davvero tanti. Eppure sono dentro la statistica... Forse molti ignorano che la statistica che parla di una media di quattro morti al giorni per infortunio sul lavoro è comunque sottostimata. Davanti a questo tutti relativizzano volentieri: non ci pensiamo, lasciam perdere, pensiamo di essere furbi. E intanto, mentre ci si inavola per un coccodrillo lasciato a terra o per una sigaretta di troppo accesa, invece di andare in piazza a PRETENDERE maggiore sicurezza sul lavoro, andiamo avanti. Ognun per sé, Dio per tutti...
Guardate questo sito: http://www.cadutisullavoro.it/

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