venerdì 29 giugno 2007

Quare tristis... Quando una poesia colpisce

Quare tristis – perché
sempre, nella veglia e nel sonno,
nell’omissione e nell’adempimento,
l’anima ci fa così male?
Noi che la custodiamo
senza amarla, senza conoscerla
nella gabbietta delle nostre ossa
come il vetro di una lanterna
custodisce la fiamma
sappiamo soltanto che è lei,
lei che non ha né tendini né sangue,
la compagnia più sanguinosa.
Tu come lei invisibile
proteggici dal suo silenzio,
fa’ che sentiamo in tempo la sua voce.

Giovanni Raboni
Quare tristis
Arnoldo Mondadori Editore 1998
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