sabato 26 gennaio 2008

Il tempo...

Il tempo di pensarci e già se ne è andato.
Il tempo scorre inesorabile, ignaro di essere cronometrato ad ogni decimo di secondo, e in fondo non gli importa troppo di essere così sotto osservazione.
Il tempo non basta mai, e forse siamo noi a non farcelo bastare...
Anche se, in fondo, potrebbe anche essere infinito...
Questione di punti di vista.
Ecco, il tempo.
E' spesso il tempo che manca,
il tempo di fare, di dire, di studiare, di pensare,
di leggere, di riflettere, di fare una buona azione,
di correre da un amico, da un parente, da uno sconosciuto,
il tempo di fare un sogno, di dormire,
di mangiare o di bere,
di scrivere un post, o un articolo,
di lavorare,
di ascoltare la musica,
andare a teatro,
guardare un film, o una partita di calcio,
il tempo di guardare negli occhi qualcuno,
di pensare ad una nuova linea politica,
di condensare in un momento tutti i pensieri,
o di diluire in un'eternità un solo pensiero,
il tempo
di scandagliare un'immagine, di fare una foto,
di guardare una foto, di stampare quella frase
che poi tanto altrimenti non la ricordi,
di leggere un quotidiano o una lettera,
di mandare una mail,
di partecipare o di riposarsi,
di non fare niente o di fare tutto,
di partire lasciando tutto o di restare (che è sempre più difficile),
di scegliere il coraggio,
di rannicchiarsi in una paura,
di scoprire un'isola mai scoperta,
di raccontarsi una storia,
di raccontare una fiaba,
il tempo di guardarsi allo specchio,
di farsi una doccia o un bagno caldo,
il tempo di giocare a poker o a hold'em,
di stare in buona compagnia
o di stare in cattiva compagnia, per imparare,
il tempo di non dimenticare le persone e la memoria,
di guardare il nulla o un cielo stellato,
o un satellite acciaccato o un missile mai partito...
Il tempo di organizzarsi e organizzare,
di fare una guerra stellare a colpi di vernice,
o di fare una pace silenziosa tra tutti i popoli
(con i coriandoli che sanciscono che può essere solo a carnevale)...
Il tempo
di pensare
al tempo.
E non c'è più tempo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Qualcuno, una volta scrisse "Il tempo non è nelle cose, è la dimensione dell'anima"...
Credo che il tempo cronologico può scalfirci, col suo pesante intercedere, solo in superficie e ciò che noi coltiviamo con la fatica della dedizione a ciò che ci appassiona nelle sue mille forme resta, resta al di là del tempo che noi percepiamo al di fuori del nostro ivolucro. Ci modella, ci plasma e il bello è che non siamo fatti di gomma indiana, ma siamo carne e sangue e questo ci permette di percepirlo nel bene e nel male. Una delle poche cose che non è dato di dominare all'uomo, il tempo. Basta solon dargli la giusta dimensione e il tempo è quello che veramente scandiamo dentro di noi col ricordo e il valore che vogliamo dare a ogni singolo momento trascorso sapendo che ne è valsa la pena.
Un abbraccio