domenica 31 agosto 2008

"Io sono un elettore di destra, quindi mi riconosco nei miei rappresentanti". Hai votato a destra? Riconosciti in questi qui sotto. E vergognati.

1) Alemanno. Che tristezza il commento del "sindaco" di Roma sull'episodio in cui due turisti sono stati pestati, derubati e uno dei due (la donna) violentata. "Non dovevano trovarsi lì". Insomma, a caldo, il Sindaco della città ha preferito tenersi addosso i vestiti da rissa politica di parte e distinguere tra l'omicidio in cui ha colpa evidentemente il sindaco (allora Veltroni), ossia quello della Reggiani, e l'aggressione dove il sindaco proprio non ha colpa (questa qui); anzi, quasi sembrava infastidito da questi due bastardi stranieri che si erano accampati in campagna attirando i malintenzionati...
2) Gelmini. No comment. Sapete chi è Berlinguer, o chi è De Mauro? Bene, questi erano ministri dell'istruzione con i Governi di centro-sinistra. Ora chi abbiamo? La Gelmini (che qui vedete varare un decreto sull'insegnamento della linguistica). Triste, cupa, grigia... Missione possibile: riportare la scuola in un tempo immemorabile (e abbastanza mitizzato). Oggi ha scritto alla Gazzetta dello Sport (SI: ALLA GAZZETTA DELLO SPORT!!!), facendo notare come bambini e calciatori vanno valutati col punteggio numerico... Il giornalista della Gazzetta ha fatto la figura del grande statista e ha risposto con calma, quasi stupito: intanto che la Gelmini cominci a fare leggi e non decreti, se davvero è tutto così condiviso.
3) Alemanno 2. Tre ragazzi sono stati pestati in un agguato fascista nella città eterna. I dieci fascisti gridavano "zecche" e "pezzi di merda". Sicurezza per tutti, o meglio: quasi per tutti.
4) Borghezio. "L'inno di Mameli è semi-funebre, non è adatto a coinvolgere le giovani generazioni. Per noi sarebbe molto più entusiasmante sentire "Va' Pensiero" ma nelle grandi cerimonie, magari all'inizio dell'anno scolastico. Questo vale soprattutto per la Padania. Per il resto del Paese direi che "Funiculì-Funiculà" sarebbe più adatto". La Gelmini ritiene che in questi casi di intemperanza (attacco all'inno nazionale, razzismo velato, non riconoscimento dell'unità del territorio nazionale, etc.) si possa procedere al 5 in condotta?
5) Farell. Non sapete chi è Nicholas Farrell? E' un grandissimo editorialista di quel sempre più triste (e perciò divertente) quotidiano denominato "ossimoramente" "LIBERO"... Oggi scrive un articolo dal titolo, molto inglese: "I comunisti scoprono il pene ma non lo usano; io ci faccio i figli" (prima pagina!!!)...
L'articolo è sconnesso, ma vi lascio con alcuni stralci divertentissimi:
"Voi di sinistra volete salvare il pianeta; io, invece, l'Occidente".
"...Che donna la Palin (la vice di Mc Cain, ndr). Ci vogliono donne così per salvarci dalle forze del male".
"Nel mio caso non è detto che il nostro quarto sarà l'ultimo (figlio, ndr). Dipende. E non dalle mie condizioni psicofisiche, ma dal soffio dello Spirito Santo. Come scrisse con tanta passione Oriana Fallaci: se non facciamo più figli, l'Europa si trasformerà in Eurabia entro pochi anni".
"Voi (di sinistra) girate in bici, io in una Landrover Defender passo lungo, diesel (fa 11 chilometri con un litro). E la Palin? Chissaà quanti litri consuma quando va a fare shopping in Alaska con il suo idrovolante. Che donna fantastica! In ogni caso, una sola vacca produce più gas serra della mia Defender perché scoreggia in continuazione (ce lo dice un rapporto tedesco)".
Considerate che queste affermazioni sono SERIE e scritte su un quotidiano nazionale.
Qualcuno mi spieghi logicamente almeno due di queste affermazioni.
Grazie.

sabato 30 agosto 2008

E il Panda emiliano inzucchera il sogno americano

Qual è il sogno che può tenere buona buona una persona per tutta la vita, senza che pretenda di migliorarsi o di ribellarsi? Il sogno è quello di poter cambiare da un momento all'altro, con facilità e casualità, la propria condizione, senza bisogno di preparazione o sacrificio, ma così: d'un tratto. Un po' come funziona con i giochi televisivi (Grande Fratello, Chi vuol essere milionario, etc.) dove in un attimo cambia la vita e arrivano soldi e fama. E' quell'idea di discontinuità, di cui parlo spesso, seppure in altri contesti, che caratterizza l'esistenza di moltissime persone: non c'è un'idea di continuità nella crescita personale (e men che meno collettiva), dove vi sono diversi gradini che si superano col sacrificio (ad esempio lo studio, o l'applicazione sul lavoro), anzi il sacrificio è visto come un disvalore. Perché? Perché basta un attimo e qualcuno o qualcosa può farti cambiare la vita totalmente e perché, alla fin fine, non è detto che il sacrificio produca per forza la realizzazione del proprio obiettivo. Quindi: meglio vivere in tranquillità, senza offendere o deludere il sistema sopra la propria testa, e aspettare la chiamata. Perché, infine, ciascuno può, senza alcun ingrediente segreto, diventare il cult del momento.
Questo, in sintesi, il messaggio degenere di "Kung Fu Panda" che, inzuccherando bene bene la storia di episodi visti e rivisti nella storia dei cartoni animati, racconta una storia scontatissima (qualsiasi persona può immaginarsi tutta la trama dopo cinque minuti di film) e banale. Il Panda lavora in una spaghetteria e proprio non gli va: vorrebbe fare Kung Fu e diventare il "Guerriero Dragone", il più forte di tutti, insomma... Ma per raggiungere questo obiettivo non deve provare a studiare Kung Fu: gli basterà piombare nel bel mezzo della cerimonia per caso. Ed ecco fatto. Guerriero Dragone per arginare il cattivissimo (che si era ribellato al sistema retto da una tartaruga rincoglionita e una specie di topo con i sensi di colpa) di turno. Che significa che vi siano cinque guerrieri che si allenano tutto il giorno da anni ed anni??? Niente. E' destino che sia il Panda a salvare il mondo... Evitandovi le scontatissime vicissitudini (la tartaruga muore, il padre sarà la svolta della storia, etc.), sappiate solo quanto segue. Il cattivissimo guerriero evade, grazie soltanto ad una piuma, da un carcere scavato in una montagna, in cui è l'unico prigioniero. Le misure di sicurezza sono incredibili: 1000 rinoceronti agguerriti, cariche di dinamite, frecce e freccione, grate, massi... Lui riesce (in una bella scena) ad evadere. Però poi non riesce contro il nostro Panda-ciccione che respinge i colpi dell'avversario con la pancia... Come è possibile? Ah, dimenticavo, il Panda si allena grazie alla sua passione per il cibo. Ultima: il Panda ha uno smaccato accento emiliano... Spero sia voluto...
Insomma: se avete una figlia che fa danza, ditele di smettere subito. A che serve andare tutti i pomeriggi a fare danza, spendendo l'ira di Dio, quando poi, magari, tra qualche anno o qualche mese, vince il provino ad Amici? Più semplice.
Uniche note positive la grafica di alcune scene, il sogno in apertura e parzialmente il finale simpatico... timidamente simpatico...

giovedì 28 agosto 2008

CHAMPIONS! dopo due furti belli e buoni... Alla terza ci siamo. 0-0 a Praga...

FREY 6: Una sicurezza in una serata abbastanza tranquilla... Bella smanacciata in uscita.
ZAURI 6: Ababstanza ordinato, dalla sua parte non si registrano particolari pericoli, nè pressioni a dire il vero.
GAMBERINI 6+: Preciso, sicuro. Sempre a testa alta. Buona prestazione, anche se lascia specchio di porta ai cechi in due occasioni.
DAINELLI 6,5: Ottima prestazione, al di sopra delle ultime. Rimanga in viola, anche se deve arrivare comunque un altro centrale.
VARGAS 7:Prestazione maiuscola. Uno dei migliori in campo. Sia in fase offensiva che difensiva. Un valore aggiunto.
MELO 7-: Ogni tanto perde palla da lasciare sbalorditi, ma nel 90% dei casi è determinante. Giocatore che ci darà tantissime soddisfazioni.
KUZMANOVIC 5: Dove era il Kuz? Niente, stasera niente.
Dal 18'st DONADEL 6,5: Entra in partita da capitano e con esperienza. Ci voleva. Prandelli ci vede sempre giusto...
GOBBI 5,5: Niente di che, peggio dell'andata... Però rimane un'ottima alternativa in varie zone del campo. E il cuore c'è.
SANTANA 4: Prova vergognosa. Corre, corre... Scatta, scatta... Dribla, dribla... E poi? Niente. Sbaglia un goal da posizione facilissima.
OSVALDO 6: Mah. Corre e si muove. Poco più.
Dal 29' st JOVETIC 6,5: Bravissimo. Per me ci farà sognare.
GILARDINO 5,5: Buona prestazione, ma se non segni alcuni goal sei una "sòla".
Dal 35' PAZZINI s.v.


PRANDELLI 7:

giovedì 21 agosto 2008

Guardare

Appunti.

Ascoltare un concerto della PFM senza guardare.
Scoprire che Holly e Benji giocano in Inter e Juventus.
Colin McRae è morto... Ed è quasi un anno e non lo sapevo...
Storie di anguille migranti.
Dormire.
Lavorare.
Cena.
Spaghetti allo scoglio.
Coca cola.
Peugeot 307.
Le olimpiadi tristi.
Il patriottismo tronfio.
Fassino.
Vivo d'Orcia.
Crema di lardo di colonnata con tartufo.

martedì 19 agosto 2008

SchifOlimpiadi

A parte che io proprio le avrei boicottate. Insomma: ha poco senso inscenare l'armonia in un paese in cui moltissimi non hanno diritti, e magari nemmeno cibo... Comunque non le abbiamo boicottate. E un pochino le guardiamo (scappatempo, sia chiaro).
La gestione della Rai è vergognosa. Assurda. Schifosa. Non voglio usare mezzi termini: la gestione della Rai è dilettantesca e discontinua... Fa rimpiangere Sky, e detto da me (che sostengo sempre il servizio pubblico) significa che proprio non ci siamo.
Volete sapere perché? Alcuni aspetti... Poi potete aggiungere voi:
1) Differite e dirette si confondono senza motivi;
2) Non c'è versi di seguire una gara intera; e spesso sul più bello si spezzetta;
3) La pubblicità interrompe casualmente le gare (come se, dopo che l'arbitro ha fischiato un rigore, durante una partita di calcio, si andasse in pubblicità e poi il goal te lo fanno vedere al replay);
4) Mancano i tabelloni che riassumono le situazioni delle diverse gare;
5)Il nazionalismo alla matriciana dei nostri patriottici crononisti è di un tendenzioso che sembra di vedere l'istituto Luce ai tempi migliori;
6) Non si capisce mai come funzionano i diversi sport (batterie, semifinali, finali...) e, invece di spiegare qualcosa, i cronisti preferiscono raccontarti di quella volta che un atleta tanti anni fa fece...
7) Incapacità cronica dei cronisti... Mi dispiace ma non ci siamo; addirittura si arriva a commentare un evento quando le immagini sono passate a quello successivo;
8) Il continuo scambio di immagini rende insopportabile la visione; i discorsi lasciati a mezzo sono un'enormità;
9) Non si capisce mai quando ci sarà una data cosa; si va a tentativi...
10) Gli sport meno conosciuti sono proposti come fossero ruba-bandiera e non si viene incontro allo spettatore che, magari, può non sapere il meccanismo; peraltro questo per parlare del più e del meno;
11) La telecronaca sembra fatta da marito e moglie davanti alla tv mentre guardano le olimpiadi con una "breve storia delle olimpiadi" sulle ginocchia e un caffé caldo sul tavolino;
12) E' praticamente impossibile appassionarsi ad uno sport o ad un atleta perché poi dove lo ripeschi???
Altri mille punti, ma per ora mi fermo qui...
VERGOGNATEVI.
Un'ipotesi di soluzione?

Un canale mosaico (come quello delle partite che TUTTE LE DOMENICHE è su Sky; l'olimpiade è meno importante o la Rai è più incapace?) con nove riquadri e il telespettatore che può scegliere (e allo stesso tempo crononisti diversi per ogni sport, così che si possano preparare un minimo...).
Vergogna.

sabato 16 agosto 2008

Piccoli grandi piaceri...

Alcuni miei piccoli-grandi piaceri...
1) Svegliarsi la mattina e mettere un cd jazz che accompagni il risveglio...
2) Una bistecca di manzo alta e al sangue, che basta sfiorarla per tagliarla;
3) Puntare sul sei alla roulette e vedere che quel numero esce, l'emozione;
4) La Fiorentina che Gilardino-Mutu fanno 2-0;
5) Una sera di pioggia alla Festa a Siena che senti solo i numeri della tombola e, di lontano, un sottofondo (ancora) jazz;
6) Un bicchiere di vino rosso, costruito, che sorseggi in un bicchiere largo e fine;
7) La gioia di chi sta intorno, la gioia momentanea e inspiegabile;
8) Una vaschetta di lampredotto... che non sai che non c'è di meglio;
9) Tornare a casa con le luci spente e intravedere il fratellino che dorme;
10) Il sapore del caffé la mattina quando si è già stanchi;
11) Non andare al mare;
12) Ascoltare;
13) Un sogno d'una notte di mezza estate.

giovedì 14 agosto 2008

Alla Festa del Pd arriva Gianni Cuperlo, “big” della politica nazionale

Sarà Gianni Cuperlo il primo “big” della politica nazionale ad essere ospite della Festa del Pd in programma negli spazi della Fortezza Medicea di Siena. Domani, giovedì 14 agosto alle ore 21 il parlamentare del Pd sarà intervistato dal segretario provinciale, Simone Bezzini sulle questioni di attualità, ma anche sui nuovi linguaggi e sulle nuove forme di comunicazione, necessari al Partito democratico per vincere le sfide future. Sul palco, nello spazio dibattiti, ci sarà anche Niccolò Guicciardini, coordinatore provinciale Commissione giovani del Partito democratico. La Festa del Pd di Siena vedrà tra gli ospiti della prossima settimana anche Piero Fassino, ministro affari esteri del governo ombra del Partito democratico, previsto per giovedì 21 agosto e Giuseppe Fioroni, coordinatore nazionale organizzazione del Pd, che chiuderà la manifestazione domenica 24 agosto.

venerdì 8 agosto 2008

Festa a Siena...

Il programma di questi giorni...

VENERDÌ 8 AGOSTO
ORE 21.00 – SPAZIO DIBATTITI Una terra dove affetti e lavoro possono marciare insieme
A tu per tu con Fiorenza Anatrini, assessore provinciale al welfare
Rosanna Pugnalini, consigliere regionale del Partito democratico
L’iniziativa sarà accompagnata dalle testimonianze più significative della provincia di Siena

ORE 21.30 - ANFITEATRO
Pink Noise in concerto Tributo ai Pink Floyd
ORE 21.30 – BALERA
Francesco e Alessandra

SABATO 9 AGOSTO
ORE 21.00 – SPAZIO DIBATTITI Una terra dove l’agricoltura e le produzioni di qualità sono una realtàA tu per tu con
Susanna Cenni, membro Commissione agricoltura della Camera dei Deputati
Claudio Galletti, assessore provinciale all’agricoltura
L’iniziativa sarà accompagnata da una degustazione di prodotti tipici, curata dell’Enoteca Italiana, e da testimonianze del mondo agricolo senese

ORE 21.30 - ANFITEATROFortezza fest con i gruppi Vandermars, Viola Noir e Thank you for the Drum Machine
ORE 21.30 – BALERA Diana live

DOMENICA 10 AGOSTO
ORE 21.00 – SPAZIO DIBATTITI
Il Partito democratico a Siena
Gaia Tancredi, giornalista de Il Corriere di Siena
Francesco Meucci, giornalista La Nazione di Siena
Intervistano
Franco Ceccuzzi, segretario comunale del Partito democratico di Siena

ORE 21.30 - ANFITEATRO Fortezza fest con i gruppi Mister Pink, Yes Ex Press, Elton Junk
ORE 21.30 – BALERA I Delfini

venerdì 1 agosto 2008

Postilla su Fiorentina-Barcellona e sullo stadio...

Piccolissima divagazione. Ieri l'altro sera, quando è uscito Messi, lo stadio ha applaudito. Tutto. E' stata una bellissima immagine. Ricordo anche della bruciante (e assolutamente immeritata) eliminazione con i Rangers e l'atteggiamento del pubblico... Senza considerare la passione, la forza, la voglia... Uno spettacolo bellissimo. E gli innumerevoli episodi di fair-play della tifoseria viola.
Io ho smesso di entrare nello stadio Viola (cui il mio cuore è forzatamente legato, fin dalle primissime partite quando pensavo che i replay si vedessero anche sul campo...) qualche anno fa. Precisamente l'anno che eravamo in B. Dopo aver visto varie partite di quel fantastico anno di C2 (come dimenticare Fiorentina-CasteldiSangro 5-1? O ancora di più il goal-promozione di Andreotti col Savona su punizione all'incrocio proprio sotto la Fiesole???), l'anno successivo son tornato alcune volte allo stadio. Ad esempio alla bella partita col Napoli. Smisi in un pomeriggio quando giocammo con l'Avellino. Purtroppo (dico purtroppo perché a me la curva non piace molto...) ero in Ferrovia, ma ero arrivato all'ultimo momento con un amico e quindi ci sistemammo lì. Vincevamo. Ecco che dalla curva si leva un coro "Terroni, terroni" e altre offese sul piano antopologico e sociale verso i tifosi dell'Avellino. Ecco che lì mi scattò qualcosa. Mi dissi "come posso io stare in un posto dove si cantano queste cose? Dove si lanciano le bottigliette al di là della rete? Dove ci si sfoga?". Credo, infatti, che lo stadio assuma troppo spesso questa funzione sociale, al di là dello spettacolo del calcio. E siccome non sono un teorico della "responsabilità collettiva", ma mi sento io in primis in difetto se sono in gruppo che fa qualcosa di disdicevole, decisi di non andarci più allo stadio. Né in trasferta, né in casa.
Dopo questi ultimi segnali, potrei cambiare idea. Forse forse un volo per Praga...
Scusate la digressione personale, che non vuole peraltro sminuire la passione dei tantissimi che tutte le domeniche stanno in curva a sostenere la squadra e non c'entrano niente con razzismo e violenza (anzi non i tantissimi: forse statisticamente quasi tutti a Firenze), ma mi sentivo di raccontare questo aneddoto che ho abbastanza nascosto finora.
(foto in prestito da www.fiorentina.it)

Il Barcellona extra-terrestre strapazza la Fiorentina... Risultato 3-1

Frey: 7. Il migliore in campo. Buon segno per lui, cattivo segno per la Viola.
Dal 25'st Storari: 6,5. Goal senza responsabilità, poi una buona uscita.
Zauri: 6. Malino, ma nemmeno malissimo... Considerando che è da poco in Viola, buona prova. Proviamolo anche come portiere, viste le parate nella Lazio.
Dal 8'st Papa Waigo: 6,5. Vi prego non vendiamolo. E' la Red Bull della Fiorentina quando risulta spenta, anche da terzino. Grande Papa Waigo.
Gamberini: 6. Prova non da lui, ma alla fine se la cava. Resta il migliore lì dietro. In assoluto.
Dal 21'st Da Costa: 4. Tutto qui? Disastroso. In ritardo in tutto. Mah.
Kroldrup: 5,5. Molti errori e qualche chiusura.
Pasqual: 5,5. Ma c'è stato davvero uno scambio di persona? Una stagione torta ci sta (anche se non ci dovrebbe stare). E ora? Se il buongiorno si vede dal mattino...
Dal 8'st Gobbi: 6. Ordinato e preciso. Riserva utilissima.
Felipe Melo: 6,5. Perde qualche pallone di troppo, ma questo è un grande acquisto. In chiusura e in fase offensiva.
Donadel: 5,5. Poca roba.
Dal 8'st Jovetic: 7. Sublime. Meraviglioso. Entusiasmante. Corvino, ti amiamo.
Kuzmanovic: 5. Gara non da lui. Rimandato.
Santana: 5. Buona condizione, ma gigioneggia troppo. Male.
Gilardino: 5,5. Si muove, attacca gli spazi. Ma niente di che.
Dal 8'st Pazzini:7. Segna!!! Incredibile! Di solito non la butta dentro nemmeno a spinta.
Mutu: 5. Molto indietro con la condizione e con la testa.
Dal 8'st Osvaldo:6,5. Un piccolo turbine. E che emozione quando prova la rovesciata...
Prandelli: 6. Rivoluzionando la squadra per il triste turn-over delle amichevoli riesce a ribaltare il gioco. Per il resto, lo amiamo.
P.S.: le pagelle sono indicative. E' un'amichevole.

Dormire, riposare o crollare?

Si può dormire, si può riposare e si può crollare. In questi giorni sto dormendo poco, riposando poco e crollando di tanto in tanto.
Crollare significa adagiarsi su un piano orizzontale (possibilmente morbido), chiudere gli occhi e riaprirli immediatamente, salvo accorgersi che sono passate sei o sette ore. Crollando ci si riposa poco.
Dormire significa prendersi una tisana calda, leggere un po', magari un'oretta, distendersi, pensare a quel che è passato e a quel che sarà con accettabile serenità, dunque prendere sonno e magari sognare. Risvegliarsi come dopo tanto tempo, freschi, reconditamente allegri... E iniziare una nuova giornata.
Riposare significa togliere la suoneria ai telefoni, rimettere la sveglia dopo quindici o venti minuti (non più di mezz'ora) e adagiarsi non sul letto, ma su un divano. O anche una poltrona. Poltrire, per l'appunto, senza pretendere il sonno, ma accogliendolo timidamente se arriva. Al suono della sveglia, ci si sente ricaricati.
Crollando si risolve poco del problema sonno. Si, per me è un problema. Prima di tutto perché non mi piace questa idea che per forza bisogna dormire. Ci sono così tante cose nella vita da scoprire, sognare, studiare, accogliere... E invece bisogna dormire. E crollando semplicemente si risponde ad un'esigenza fisiologica.
Dormire, riposare, crollare...