lunedì 7 luglio 2008

Rocky Horror Picture Show: mi è piaciuto molto

Non sognatelo, siatelo.
(Dr. Frank N Furter da Don't dream it)
Oggi si parla molto di problemi legati alla "moralità pubblica" e all'esibizionismo o all'essenza del mondo omosessuale o transessuale. Questo film, ormai di molti anni fa, scardina molti pregiudizi con l'ironia e la forza della musica.
Premettendo che sono un amante dei musical (Cats, Jeus Christ Superstar...), questo musical lancia forte un messaggio antiborghese che, anche letto al di fuori del contesto storico (che ne giustifica le forti provocazioni), ci può essere utile per leggere alla luce dei nostri giorni concetti come libertà, possibilità, individuo, società...
Il proprietario del castello, nella sua fantastica esuberanza e nel nome della propria libertà, diviene un individuo. Ed è questo uno dei problemi (e forse degli abbagli) di quegli anni anticonformisti: l'individuo si erge partendo dalla comunità.
La coppia che giunge al castello scoprirà, invece, un mondo parallelo, con una maieutica esilarante nelle due scene parallele (nei rispettivi letti). E alla fine la fantastica Sarandon porterà all'ennesima potenza la provocazione antiborghese col pezzo che qui vi propongo assieme al pezzo iniziale, proprio per farvi vivere il contrasto fortissimo del film e della nostra società di allora.




Credo che la visione di questo film sia educativa anche per capire come su certi aspetti siamo tornati indietro. Su come troppo spesso si confonda ciò che non si condivide con ciò che non deve essere espresso. Un po' come la storia delle unioni di fatto tra omosessuali: il fatto che io non lo farei mai o che a me non piaccia, non significa affatto che io abbia il diritto di vietarlo ad altri.
Musicalmente si toccano picchi altissimi, anche se il film può risultare a tratti piu' lento della nostra cultura mordi-fuggi-youtube. Superlativi gli interpreti, in particolare la Sarandon, Curry e O'Brien.
Raccontare per smascherare...
Scusate questo breve commento un po' criptico e non esauriente, ma credo di aver comunicato qualcosa che mi ha colpito del musical senza svelarvi troppo la trama e, soprattutto, senza offrirvi inutili chiavi di lettura totalizzanti. I simboli e i rimandi sono molti... Ciascuno scopra o trovi i suoi.
[Votando per Jhon Kerry contro George Bush]
Noi abbiamo la possibilità di toglierci dai piedi il presidente che forse ha ucciso più persone di tutti gli altri presidenti degli Stati Uniti messi insieme.
Susan Sarandon

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche io adoro i musicals, penso sia un'ottima forma di raccontare. E mi piace tanto il fatto che in america (vedi Loyd Webber su tutti) ed in italia(soprattutto Garinei e Giovannini) si facciamo musical completamente diversi, che non sembrano appartenere allo stesso filone. Eppure, sfruttando ognuno la propria cultura ed il proprio modo di "vedere la cosa" hanno in questi anni arricchito le nostre orecchie ed i nostri occhi con cose bellissime.
Il Rocky Horro Show è da vedere, e la sua trasposizione cinematografica (con l'aggiunta di "Picture" nel titolo) è una delle più riuscite.
Tim Curry è spettacolare!

Anonimo ha detto...

Grande Niccolò!!! Sono molto sorpreso e contento di trovare la recensione di un film come R.H.P.S. sul tuo blog... in gamba mi raccomando!!!!

buone cose