Il Partito Democratico non ha ancora finito di vagire dopo il parto, che i suoi massimi esponenti si lanciano in una sfida senza precedenti nel panorama politico -e politichese- italiano: le primarie di una nuova giovanile del Partito Democratico. Le cose, quando accadono, rientrano ben presto nel regno della normalità. Invece, bisogna, credo, sottolineare la portata di questa innovazione ed i rischi che ci si sono assunti praticandola. Dopo i tre milioni e mezzo di votanti del 14 ottobre di questo anno, lanciare nuove primarie pochi mesi dopo rischia di sottolineare un fenomeno di stanchezza. Poi, sappiamo quanto sia difficile coinvolgere i giovani nella politica, soprattutto in un partito. Devo essere sincero: la più coraggiosa novità del PD è proprio questa. E anche i giornali, che tanto amano parlare di giovani e annessi e connessi, non hanno dedicato che qualche riga - nel migliore dei casi- a questo avvenimento. Finalmente qualcosa di sanamente positivo nel PD. Per quanto difficile, faticoso...
C'è stata un aspetto veramente positivo nel PD. E mi piaceva sottolinearlo. Senza troppi discorsi e fronzoli. Che se comincio a scrivere non finisco più su questo argomento. Quindi chiudo qui...
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