venerdì 7 dicembre 2007

"Non ha occhi un ebreo? Non ha mani, organi, statura, sensi, affetti, passioni? Non si nutre anche lui di cibo? Non sente anche lui le ferite? Non è soggetto anche lui ai malanni e sanato dalle medicine, scaldato e gelato anche lui dall'estate e dall'inverno come un cristiano? Se ci pungete non diamo sangue, noi? Se ci fate il solletico, non ridiamo? Se ci avvelenate non moriamo?"
"Il Mercante di Venezia"
Oggi abbiamo chiuso le iscrizioni al "Treno della Memoria" .
Per ricordare, per capire quanto sia vivo ancora oggi quel ricordo.
Un'iniziativa ammirevole.
" Possiamo chiudere con il passato, ma il passato non chiude con noi".

1 commento:

Anonimo ha detto...

per quando riguarda l'opera di Shakespeare ho sempre pensato che l'ebreo in fondo in fondo aveva ragione e che il veneziano se lo meritava di farsi prendere la libbra di carne

cosimo