mercoledì 4 aprile 2007

In memoria di Martin Luther King...

Il 4 aprile del 1968, su una finestra di un albergo di Memphis, veniva ucciso Martin Luther King. Pastore battista , leader della protesta nera, capo spirituale di una comunità oppressa, uomo impegnato nella difesa dei diritti civili. Il suo messaggio non violento rappresenta, al pari di quello di Ghandi, un manifesto per tutti coloro che lottano per un mondo migliore, più pacifico e giusto…

Il 3 aprile 1968, Martin Luther King parla ai netturbini di Memphis in sciopero che chiedevano il riconoscimento dei loro diritti di lavoratori. Sarà l’ultimo, profetico, discorso del leader nero: il giorno dopo verrà assassinato.

"Ogni tanto, immagino, tutti noi pensiamo in modorealistico al giorno in cui resteremo vittime di quelloche è il definitivo comune denominatore della vita: quella cosa che chiamiamo morte. Tutti noi ci pensiamo. E di tanto in tanto, io penso alla mia morte e al mio funerale. Di tanto in tanto mi domando:“Che cosa vorrei che dicessero ?”. Quel giorno mi piacerebbe che si dicesse: Martin Luther King, ha cercato di amare qualcuno.Vorrei che si dicesse: Martin Luther King, ha cercato di dedicare la vita a servire gli altri. Vorrei che diceste, quel giorno, che ho cercato di essere giusto sulla questione della guerra. Quel giorno vorrei che poteste dire che ho davvero cercato di dare da mangiare agli affamati. E vorrei che poteste dire, quel giorno, che nella mia vita ho davvero cercato di vestire gli ignudi. Vorrei che diceste, quel giorno, che ho cercato, nella mia vita, di visitare i carcerati. Vorrei che diceste che ho cercato di amare e servire l’umanità. Sì, se volete dire che sono una grancassa dite che sono stato una grancassa per la giustizia. Dite che sono stato una grancassa per la pace. Sono stato una grancassa per la rettitudine. E tutte le altre cose di superficie non conteranno. Non avrò denaro da lasciare dietro di me. Non avrò le cose belle e lussuose della vita da lasciare dietro di me. Ma io voglio avere soltanto una vita impegnata da lasciare alle spalle. Ed è tutto quello che volevo dire. Se riesco ad aiutare qualcuno mentre passo, se riesco a rallegrare qualcuno con una parola o con un canto, se riesco a mostrare a qualcuno che sta andando nella direzione sbagliata, allora non sarò vissuto invano.

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