Siamo partiti democraticamente per il Partito Democratico. Nei tre congressi cui ho per ora partecipato da iscritto (sezione, unione comunale e provinciale) ho concluso il mio intervento sempre nello stesso modo. Un'immagine che mi piace molto: l'orizzonte visto come ideale. Quindi, l'ideale, come l'orizzonte, per quanto si può camminare, non si raggiunge, anche facendo il giro del globo, ma intanto ci fa camminare. E questo affermando che anche il Partito Democratico dovrà avere un suo orizzonte ideale. Ora, non siamo più a decidere il se, ma il quando e soprattutto il come. Bene, credo che le difficoltà saranno sempre maggiori da adesso. Costruire qualcosa di nuovo comporta necessariamente grande sacrificio, capacità di non rassegnarsi, forza...
Sul "come", appunto, ho qualche timore, che però mi porta ancora più forza ad investire convintamente in un progetto rivoluzionario. Dire che "anche il Partito Democratico avrà un suo ideale" non è un'affermazione falsificabile, ma una constatazione di necessità. Infatti, per come è oggi strutturata la società, non si può rinunciare a dare un orizzonte ampio per il futuro. Le questioni sono epocali, a partire dai problemi climatici. Ed un approccio elettoralistico appare oggi quanto mai insufficiente.
Un solo appunto. Così per partire. Nel manifesto dei "saggi", che sarà solo un contributo, si parla di cristianesimo ed illuminismo. Ora, mi domando: cosa si vuol intendere? Ci si riferisce al cristianesimo nel settecento, quello parallelo ai lumi, che i lumi giustamente combatterono e tanto hanno contribuito a liberarlo da superstizioni, usurpazioni e dominio morale? Oppure ci si riferisce ai duemila anni di storia del cristianesimo, quindi qualcosa di enormemente vago? O ancora al messaggio evangelico "in purezza", che in vari punti può portare a concordare? Insomma, le parole vuote vanno abbandonate. O perlomeno specificate. Illuminismo, quello si: la forza della ragione e del dialogo, la fiducia nelle capacità umane e la tensione alla felicità comune, l'impegno per una società giusta ed equilibrata, il privilegio riservato ai fini, ma tenendo sotto controllo i mezzi... Ma la mia paura è che, in cotanta vaghezza, ognuno si costruisca un suo "orizzontino" personale, che ben poco serve ad una causa comune. Infine, la specificazione sul cristianesimo urge ancor di più quando si parla di laicità: si è forse dimenticato che il potere temporale ecclesiastico è stato contrario all'unificazione italiana per motivazioni molto lontane dal messaggio evangelico? Parliamo dunque del cristianesimo dei cristiani (non bigotti), quello sincero ed alto, che tanto ammiro, quello che si fa pratica quotidiana e non esibizione festiva (oggi è Pasqua, quindi mi viene in mente), quello che porta ragazzi in Africa ad aiutare il prossimo (ma non per dimostrare a Dio quanto si è bravi, secondo un'interpretazione contrattualistica della religione), quello che è intimo e per questo più alto, che non ha bisogno delle manifestazioni esteriori, che sa che se il proprio esempio è alto questo basta, e non c'è bisogno di imporre o tentare di imporre niente a nessuno.
6 commenti:
Piccola postilla: l'immagine dell'orizzonte figura sul retro della pubblicazione "cosa è" nel dvd di Walter Veltroni, ma giuro è un caso! L'immagine l'avevo letta su un ex-libris de l'Unità di circa tre mesi fa!
interessante. adesso lanciamo il dibattito.
guarda il mio blog. Ho dato un contributo al dibatito. Può venirne fuori una discussione interessante.
Definire il nuovo partito illuminista e cristiano mi sembra che sia un pò nebuloso e che tagli fuori due secoli di storia delle rivendicazioni sociali. Poi che tutti siamo debitori di voltaire e del suo "trattato sulla tolleranza" mi sembra ovvio, come altrettanto ovvio è il fatto che siamo tutti culturalmente cristiani (ma ciò non significa che la religione va imposta). Saluti da un valdese... :P
andrea panerini
Finalmente si risente il mitico Panerini...
in realtà avevo già postato un paio di settimana fa in un altro post e poi inondo sempre la casella di niccolò con le mie mail e quelle della rivista :P
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