Se torni a casa la sera, o magari ci passi, accendi un attimo internet e passi in rassegna le notizie, ti può dare noia qualcosa.
Se torni a casa che tutto il giorno hai fatto qualcosa per un ideale, e la sera vedi che in fondo c'è il rischio che sia un moto inutile, ti può dare noia.
Se torni a casa e pensi davvero che stai facendo qualcosa di giusto, e vedi qualcun altro che invece nemmeno pensa non sia giusto, ma più semplicemente se ne frega di quello che fai, ti può dare noia.
Se torni a casa dopo riunioni, attività, congressi, o semplicemente due chiacchiere, e ti accorgi che tutto galleggia nel dubbio, ti può dare noia.
E te magari in testa qualcosa ce l'hai, hai voglia di esprimerlo. Ma a volte ti riesce difficile. Allora davvero ti può dare noia.
Il Congresso dei DS ha deciso di avviare il percorso di costituzione del Partito Democratico. Gli iscritti DS hanno legittimato convintamente la scelta (penso che i canoni della democrazia siano importanti). E adesso tutto sembra più indefinito. I capi-corrente delle due mozioni alternative sono usciti dal partito. Mi domando: se si costruisce una mozione che vuol portare avanti un progetto politico interno ad un certo partito, come si può abbandonare subito quel partito? Ma mi rendo conto che la domanda è ingenua. Mussi è uscito perché questo partito non ci sarà più, ma andrà a costruirne un altro. Angius è uscito per "scelta personale". Ma a volte bisogna guardare anche alle cose più semplici.
Ora, siccome secondo me il pluralismo delle posizioni è importante, chi garantirà la rappresentanza politica a tutti coloro che hanno votato le due mozioni alternative? Sinceramente, io voglio che le posizioni delle altre due mozioni siano rappresentate nel percorso costituente nelle loro declinazioni. Come è possibile questo adesso? Spero che, siccome abbiamo voglia tutti di andare avanti con convinzione, si riesca a tenere conto delle percentuali che non hanno votato la mozione di maggioranza. E questo lo dico come uno che la mozione di maggioranza l'ha votata e che è convinto che il Partito Democratico possa essere qualcosa di estremamente positivo, che possa farci unire (e non dividere), che possa interpretare la nuova società senza dimenticarsi delle proprie radici. Quindi, un piccolo appello a tutti: prima di andarvene (che poi è la cosa più semplice e individualisticamente garantista e che sistema la coscienza), aspettate e provate a costruire questo partito. Altrimenti la profezia si auto-avvererà. Abbiamo bisogno di tutti. E non è un'affermazione retorica.
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