Vi ricordate quel 18 aprile del 1948, le prime elezioni politiche (se si esclude la costituente) caratterizzate da una campagna elettorale dura e forte. Il Pci si presentava con il Psi cavalcando l'icona del fu liberatore (o unificatore) d'Italia, mentre la Dc sfoderava il suo scudo crociato per parare l'Italia dal "pericolo rosso". Con grande delusione dei militanti (e gioia dei militanti autolesionisti antiunitari) il "Fronte Popolare" del Risorgimento solo sognato raggiunge poco più del trenta... Il risultato di per sé non è disastroso, anzi, ma ci pensa la Dc a renderlo negativo: lo scudo si fa zattera verso i lidi del cinquanta per cento. Ma l'elemento è già chiaro: solo due formazioni "sfondano", e inizia quel bipolarismo imperfetto all'italiana che tutt'oggi ci attanaglia (o valorizza i vari poltronisti da due per cento, ma pure da zero virgola zero virgola zero un per cento)... Che poi si svilupperà tra una democrazia bicefala, col Psi a muoversi pericolosamente tra improduttivo filo-sovietismo e variazioni sul tema del socialismo da costruire o conservare, e un consociativismo immaginato da tanti, ma ben poco reale. Beh, non tutto quel che è vecchio è bello... Però guardare al 18 aprile '48 può servire a politici, politicanti e militanti molto più di un'apparizione a Porta a Porta o davanti Porta a Porta (o anche dietro, a far la fila sull'uscio "che tanto non aprono mai", direbbe il cittadino a-politico ma così sapiente di politica, tanto da aver capito tutto).
Tutto questo flusso di considerazioni (se cercate un filo, penso non ci sia) per arrivare ad un punticino: domani, dopodomani e tra-due-giorni-domani ci sarà il Congresso dei Democratici di Sinistra. Io, per conto mio, metterò sei o sette cassette da quattro ore in cantiere per una registrazione completa (che poi magari se compravo il nuovo decoder di Sky era più semplice, ma non coerente perché ormai il VHS è diventato di sinistra, il DVD è socialdemocratico, il DVX è di centro-destra, a meno che non sia scaricato da internet, mentre il decoder appena uscito di Sky che ti registra i programmi che vuoi quando vuoi è per ora di destra; va beh, aspetterò qualche mese che tanto diventa anche lui di sinistra), mi recherò un paio di giorni in una delle città più belle d'Europa e del mondo (Firenze, per intenderci e per fare un po' di campanilismo toscano), ascolterò, etc. etc.
18 aprile, Fronte Popolare... Due partiti in uno... Poi il Psi va in crisi perché abbandona il progetto (o perché l'ha fatto, questione di punti di vista)... Però il Fronte Popolare è stato sicuramente il primo e più importante (dopo la Resistenza, s'intende) volano di radicamento della sinistra in Italia... Beh, mi fa un po' strano dirlo, ma oggi siamo ad una svolta eguale a quella del 1948 per quanto riguarda il campo di centrosinistra: sarà che mi piacciono le cose complesse e difficili e che non mi piace tirarmi fuori e star su di un albero a fare l'uccello del malaugurio, ma io proprio questa sfida del Partito Democratico voglio che la vinciamo. Voglio che riesca. Voglio che sia davvero qualcosa di importante. Che poi, un domani, possiamo dire: "si, c'ero anch'io quando abbiamo fatto nascere questo grande partito" (non nel senso: "vedi, sono quello alla fila 89, lato destro, posto 121", ma è un esserci spirituale prima di tutto). Che se poi si fallisce, proprio non abbiamo capito nulla. Quindi, per questo, vorrei che tutti coloro che finora hanno lavorato (e bene) nei ds rimanessero a fare questa scommessa. Lo so, uscire o aspettare di dire "io l'avevo detto" è molto più facile. Provarci è più difficile, anche perché è una lotta in primis interiore. Provarci è più difficile, io ci provo, e voi?
1 commento:
ti ho inserito tra i miei limk visibili, mi inserisci anche te?
www.andreapanerini.it
ciao
andrea
ps. devi venire a firenze che si festeggia la mia laurea privatamente... :P
Posta un commento