lunedì 11 febbraio 2008

Discorso all'Italia di Walter Veltroni, 10 febbraio 2008

Ieri discorso di Veltroni. Riporto alcuni stralci significativi... Il discorso integrale è consultabile cliccando sul seguente link: http://www.partitodemocratico.it/gw/producer/dettaglio.aspx?ID_DOC=44547
"Cominciare da qui, da questa piazza, da questo borgo, con alle spalle questo magnifico panorama italiano, è un modo per dire a cosa pensiamo: non al destino di questo o quel leader, non a questo o quel partito, ma al destino dell’Italia, al nostro Paese, alla sua struggente e meravigliosa bellezza e alla sua storia grande e tormentata, alle gravi difficoltà del suo presente e alle straordinarie potenzialità del suo futuro".
"Le correnti profonde della storia non sono fenomeni fisici, anonimi, che ci sovrastano e ci schiacciano. Sono vite concrete di donne e uomini in carne e ossa, sono i nostri padri e i nostri nonni, che attraverso di noi congiungono i loro giorni a quelli dei nostri figli e dei nostri nipoti. Sono la memoria che si fa speranza, il passato che si apre al futuro e attraversando il presente lo riempie di senso".
"L'Italia della mobilità sociale e non dei corporativismi asfissianti.L'Italia della ricerca, della scienza e della tecnologia e non degli steccati ideologici.L’Italia della legalità e non della furbizia. L'Italia che ritrova i valori, il senso della sua grandezza e l'orgoglio di sé. Perché una comunità umana non vive senza i valori, senza le ragioni che illuminano il cammino collettivo e forniscono un senso alle cose".
"Non possiamo essere una società che conosce “il prezzo, ma non il valore delle cose”. Una società arida, in cui rapporti umani sono puramente strumentali e si vive schiacciati dall’egoismo, dall’insicurezza e dalla solitudine".
"Oggi abbiamo immense possibilità: di sapere, di conoscere, di viaggiare e dialogare, di scoprire.Eppure. Eppure sembriamo smarriti. Perché abbiamo perso il senso delle cose. Perché ci hanno detto per anni che gli altri sono solo concorrenti, persino nemici. Che il destino dell'altro non ci riguarda. E così abbiamo smarrito la voglia collettiva di cercare, di rischiare, di cambiare".
"E lo potremo dire guardando negli occhi l’Italia, perché abbiamo deciso, unilateralmente, di correre liberi. Liberi, più che soli. Liberi di poter finalmente non mediare parole, non attenuare cambiamenti possibili, non rinunciare a ciò che si crede giusto.Guardiamo negli occhi l'Italia e le diciamo: comincia un tempo nuovo. Il tempo del coraggio e del cambiamento. Il tempo della decisione e della responsabilità. Gli occhi degli italiani hanno visto troppo odio e divisioni in questi anni. Unire l'Italia, restituirle forza e orgoglio di sé. Ritrovare quel desiderio del nuovo che è l'energia vitale di una comunità. Chi, più di noi, più degli italiani, può unire passato e futuro?"
"E’ così (con l'unità, ndr) che l’Italia è uscita dal buio della dittatura, dalla vergogna delle leggi razziali, dall’abisso della guerra : grazie a donne e uomini che ebbero il coraggio e la moralità di mettere la libertà del loro Paese davanti a tutto, davanti alle loro stesse vite. Uniti sotto il tricolore, sotto la bandiera italiana. Uniti nella Resistenza: quella attiva dei partigiani, quella silenziosa dei deportati, quella operosa dei tanti giusti che seppero aprire la porta a chi cercava aiuto".
"L’Italia non si deve rialzare. L’Italia è in piedi. Sono in piedi gli italiani. E’ la politica che si deve rialzare. Gli italiani sono i milioni di donne e di uomini che ogni giorno faticano e lavorano, e che a volte per quel lavoro, con indosso una divisa o addirittura una tuta da operaio, rischiano la vita".
"La politica è miope, non riesce a guardare lontano, se si preoccupa solo di chi ha già garanzie e trascura gli interrogativi e la vita di un giovane laureato che non sa che fare, se provare a vincere un dottorato di ricerca e continuare a studiare, a fare quel che gli piace e per cui si sente portato, oppure essere realista e cercarsi subito una qualsiasi occupazione, anche precaria, anche sottopagata. Costretto a scegliere una vita, quella della precarietà, che è un furto di futuro. Per un’intera generazione".
"La politica è miope se non capisce che un bambino disabile, autistico o down, è la creatura al mondo che ha più bisogno di avere la società vicina, di sentire la comunità solidale. Se non capisce che c’è una spesa pubblica che non può mai essere tagliata: quella per loro".
"Facciamo un Paese grande e lieve.Una Italia in cui non si muoia per lavorare. In cui studiare e intraprendere sia facile. In cui le donne e gli uomini ritrovino la voglia di viaggiare, insieme e sicuri, verso il futuro. In cui la politica riscopra il coraggio di rischiare il nuovo. E forse, un giorno, ricorderemo che qui, oggi, in una bellissima domenica italiana, tutto è cominciato".

Walter Veltroni www.partitodemocratico.it

4 commenti:

Anonimo ha detto...

me ne sbatto del discorso all'italia di walter!!! sono un cittadino sangimignanese, la mia città, anche la mia regione, sono governate da oltre sessanta anni, male, dalle stesse mani: non è dittatura questa? personalmente non ha bisogno di leccare il culo al potere locale, anche i miei nonni non lo hanno mai fatto, siamo una famiglia di sani principi. non aspettiamo che cambi il vento per cambiare direzione alle nostre vele, se c'è qualcosa che non va, vogliamo evidenziarlo da subito. e qua c'è un italia buona, quella del popolo delle libertà, e una italia cattiva, quella della sinistra antagonista e massimalista (ossia la maggioranza della sinistra). perciò il 13 e 14 aprile voterò per il popolo delle libertà, quel grande movimento fondato dal grande silvio berlusconi, perchè l'italia ha un immenso bisogno di rialzarsi!

Anonimo ha detto...

Tranquillino anonimo, tranquillino!!!

Niccolò ha detto...

"Dittatura"??? Sbaglio o ogni cinque anni si vota? ...Dittatura c'era prima... San Gimignano è governata "male"... A cosa ti riferisci in particolare? In sessanta anni succedono tante cose... E era meglio prima? Evidenziare cosanon va... Cosa? Parli di Popolo delle libertà e "sinistra antagonista": sai che Veltroni è del Partito Democratico? Il PD è antagonista o massimalista? (a parte che non lo è nemmeno la Sinistra Arcobaleno, ma lasciamo perdere...)... Nei cinque anni di centrodestra,l'Italiasi è rialzata?... A me sorgono questi quesiti... Se hai voglia rispondi...

Anonimo ha detto...

"Dittatura"??? Sbaglio o ogni cinque anni si vota? ...Dittatura c'era prima...

Nella nostra San Gimignano, a cosa serve andare votare se tutto è già stabilito dal potere locale (pd--> se non hai la tessera sei un emarginato sociale; coop--> se non hai la tessera non hai agevolazione alcuna sulla spesa; arci--> se vuoi entrare devi essere di sinistra cioè fare la tessera; case del popolo e altre organizzazioni satelliti--> vale quanto detto sopra)????
Allora ti dico: anche a Cuba l'elezione di Raul Castro è avvenuta in maniera democratica: c'è stata una elezione e c'erano diversi candiddati!!!!!!!!!!!!!
RIDIAMO DIGNITA' ALLA NOSTRA DEMOCRAZIA!

San Gimignano è governata "male"... A cosa ti riferisci in particolare? In sessanta anni succedono tante cose... E era meglio prima? Evidenziare cosanon va... Cosa?

Oltre a quanto detto più sopra, qui la lista si allungherebbe tediosamente e forse tutto il tuo blog non basterebbe per contenerne il sunto. Perciò mi limiterò solo ad accennare quanto segue:
San Gimignano è famosa nel mondo per le sue opere architettoniche, la sua arte in genere, tanto da essere stata riconosciuta patrimonio mondiale dell'Unesco.
Di questo riconoscimento però bisogna rendere grazie e onore ai nostri antenati vissuti tra il medioevo e la prima metà del novecento, non oltre.
Perchè quel che è successo dal secondo dopoguerra ad oggi è noto a tutti: solo amministarzioni di sinistra succedutesi a ritrecine che hanno depauperato il nostro territorio, le nostre bellezze artistiche e architettoniche con l'erezione di ecomostri, costruiti secondo canoni di architettura popolare di tipo sovietico. Un esempio su tutti: Belvedere (grosso serbatorio di voti per il regime).
RIDIAMO DIGNITA' AL NOSTRO PASSATO E AL NOSTRO AMBIENTE!

Parli di Popolo delle libertà e "sinistra antagonista": sai che Veltroni è del Partito Democratico? Il PD è antagonista o massimalista? (a parte che non lo è nemmeno la Sinistra Arcobaleno, ma lasciamo perdere...)...

Il PD non ho ancora capito bene cos'è: ci sono i cattolici, ci sono gli ex-comunisti conviniti ma poi pentiti (i non pentiti, e perciò più rispettabili, sono andati con la sinistra antagonista) ci sono i radicali che non vanno d'accordo con i cattolici, insomma, un parito già abbondantemente diviso al suo interno. Ciò premesso, la questione PD-PDL dovrà essere analizzata prima di tutto a livello nazionale e susseguentemente anche locale. Nella maggior parte delle priorità politiche ed economiche dei rispettivi programmi non si denotano grosse differenze; cambiano tuttavia le persone rilevanti all'interno dei due schieramenti ed anche la loro provenienza geografica:
PD = ROMA (veltroni, d'alema, rutelli e altri politici di professione)
PDL = MILANO (berlusconi & c. tra cui vi sono sia politici di professione sia imprenditori prestati alla politica).
Tralasciando ora tutte le questioni di natura politica e economica, dirò solo che TRA ROMA E MILANO SCELGO MILANO: roma avrà il primato della storia ma milano eccelle in tutti gli altri campi e mi piace la mentalità dei suoi abitanti. Tra l'altro ho visitato di recente le due città e sembra davvero di stare in due nazioni diverse. Solo per come le due città si presentano agli occhi del turista:
quanta sporcizia e che degrado a Roma, mi pare che veltroni abbia fatto onco come sindaco: e ora si candida a guiidare l'italia? Ma siamo su scherzi a parte?
RIDIAMO DIGNITA' ALLA NOSTRA NAZIONE ED ALLE NOSTRE CITTA'

Nei cinque anni di centrodestra,l'Italiasi è rialzata?...

Hai detto bene "nei cinque anni", questo è un punto che va sottolineato, perchè nessuno in Italia dal dopoguerra ai giorni nostri è riuscito a governare per un'intera legislatura (con notevole spesa per i cittadini, che hanno dovuto sostenere l'esoso costo delle elezioni!!!) se non Berlusconi: inutile quindi aggiungere che colui che è riuscito in tale impresa potrà senz'altro ripeterla (n.b. evitiamo di correre il rischio di legislature da due anni e mezzo, centro-sinistra insegna!) perchè il PDL non parte diviso, è unito già da subito ed il suo leader saprà guidare responsabilmente il paese come se fosse una sua azienda --> dal momento che per rialzare l'italia non servono politici di professione alla veltroni (guarda come ha ridotto roma!) interessati soltanto alla poltrona, ma servono manager capaci e preparati, con buona cultura aziendale inculcata nelle loro menti.