Qualche pensiero per una vicenda che è riuscita a mettere in luce tutto il peggio dell'Italia vociante e imbecille.
1) La Polizia: ancora una volta, un corpo dello stato, che ha l'altissimo compito di esercitare il monopolio della violenza dello stato assieme ad altri corpi, ha abusato o usato imprudentemente i propri diritti; stavolta probabilmente è stata la manifestazione di una incapacità manifesta allo svolgimento della propria funzione da parte di un poliziotto; ma piu' in generale vi sono troppi corpi deviati o pseudotali (il G8 di Genova è la punta visibile di un problema molto piu' diffuso e ampio, che investe gli ufficiali pubblici in generale e la loro spesso inadeguatezza ai compiti e alle funzioni assegnategli); senza considerare che, in tutta questa polemica sugli stipendi dei politici, non si sono presi in considerazione gli stipendi di ufficiali di polizia e carabinieri (che in taluni casi non svolgono pienamente il proprio ruolo o beneficiano di volontariato internazionale, arrivando a guadagnare cifre considerevoli), oltre che degli ufficiali o dipendenti pubblici in generale; senza considerare i benefici dei membri dell'esercito, che sono molto piu' diffusi quantitativamente rispetto a quelli dei politici;
2) I tifosi: i tifosi non sono "tifosi", anche perché altrimenti come mi potrei definire io, appassionato di Fiorentina? Io non vado allo stadio da quando eravamo in serie B (Fiorentina-Avellino o Fiorentina-Napoli), e sinceramente ne sono contento; o paghi costi eccessivi, che sono un'offesa, oppure stai stipato in una curva di gente che, nel migliore dei casi, offende gli avversari (terroni... etc.); io diserterò lo stadio fintanto sarà così, perché, al di là delle violenze o simili, non mi sento nemmeno di essere assimilato ad un gruppo di persone che canta in coro ad un giocatore infortunato "devi morire"; quella dei tifosi è spesso una lobby di estrema destra che si riproduce nel meccanismo di massa determinato dalle curve; vi rendete conto, vari Grillo and co., quanto ci costa ogni domenica quel dispiegamento di forze in tutta Italia (dalla serie A ai dilettanti) per tenere a bada gente che non ha alcun motivo razionale di determinare un disturbo alla quiete e alla sicurezza pubblica? Altro che costi della politica, questi son costi molto piu' inutili, stupidi e insulsi! Perché devo pagare, io contribuente e cittadino, un poliziotto che nel migliore dei casi si guarda la partita e nel peggiore rischia la propria vita senza alcun senso? Senza considerare che quel poliziotto potrebbe svolgere altro e piu' importante compito! Non è una mancanza di rispetto anche verso i poliziotti stessi?
3) Il mondo del calcio: un mondo parallelo, diffuso e assurdo; senza regole, se non quelle dettate da pochi; un'oligarchia selvaggia, che si autoriproduce e si autoconsuma; un parentado di grandi imprenditori (spesso senza scrupoli); un'organizzazione di calciatori super-pagati, che è un'offesa a tutti quanti!; un mondo di marketing e economia (grazie, Silvio Berlusconi, ma non solo lui) che rapacemente sfrutta la sincera passione dei tifosi; perché ognuno di noi "tifosi" fa parte di quel sistema, lo alimenta e ne è determinato, perché, diciamoci la verità, davanti ad una partita della propria squadra sei anche disposto a spendere per un decoder... E così alimentare un flusso continuo e vertiginoso.
4) La politica: strumentalizzare la morte di un giovane ragazzo; niente di piu' semplice nella nostra Italia, dove l'agenda di certi politici di centro-destra cambia a seconda di dove è avvenuto l'ultimo delitto di cronaca nera; dove si va a "Porta a porta" a raccontare come si prepara una crostata alle mele o ad indagare, con medesima "professionalità", l'ora e l'attimo di morte di questo o quella; povera politica, costretta a vivere un'epoca così! Che poi l'età dell'oro non c'è mai stata, quindi non ha senso criticare aprioristicamente, ma bisogna ragionare nel contesto; non è questa la sede; lasciatemi solo dire che su questa vicenda, tra le speculazioni della destra e la voglia di distinguersi del centro-sinistra proprio non si è saputo fare nulla; eppoi: come si può collegare un delitto avvenuto in una stazione di servizio in seguito ad una rissa al calcio? E se si collega, rimandando ad esempio una partita, non è il caso di sospendere il campionato? Comunque, checché se ne dica, non stava al ministero degli interni, ma alla Figc; povero Amato...
5) I media: che tristezza; a raccontarci qual era l'ultima canzone che "Gabbo" (si perché ora i giornali fanno conoscenza diretta con le vittime tanto da poterle chiamare per soprannome; una cosa vergognosa!) ha suonato la sera prima, o il numero della sua tessera di Forza Italia, di qui i giudizi, le valutazioni... Mah. La morte chiede riserbo perché è quel mistero che incombe sula testa di ognuno di noi. Vergogna Vespa, Vergogna molti giornali ("è colpa della riforma di Amato sul calcio che è insufficiente"; ma che una riforma del calcio deve prevedere se dieci cretini si prendono a botte in un auto-grill e un cretino spara dall'altra parte?), Vergogna le trasmissioni sportive. Vergogna. Davvero.
E tanti saluti.
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