martedì 23 settembre 2008

Rileggendo un grande poeta contemporaneo...

L'azzurro dell'azzurro dell'azzurro,
l'azzurro del mare, del cielo, del sussurro,
l'azzurro del vento, nell'aria azzurra

tra i rami verdi e chiari, fino a sera,
dove la vista opaca si fa vera
visione di bellezza che ci appaga, sì, Oscar,

tutto il senso che ci manca e ci consacra
all'essere che batte contro il nulla
il suo pennello intriso o la sua penna a sfera,

perché la notte sia meno nera.

Gianni D'Elia, da Bassa Stagione, 2003

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Una festa... un cantiere... i poeti... la fatica... lo stress e tanta tanta poesia!!!!

Che ricordi!

GRAZIE

Niccolò ha detto...

Insalaco, Machiavelli, Toesca (Soprattutto Pietro!)... Lo stress e la fatica... Una multa in ZTL a Firenze (per prendere un poeta)... Le poesie... La Poesia... L'unica cosa vera.
GRAZIE Tramonto: un giorno dobbiamo rimettere in piedi il cantiere!

Anonimo ha detto...

Questa che ci facciamo è una promessa a lunghissimo termine!!!!

Rifaremo il cantiere!