venerdì 9 novembre 2007

Dolce e splendida Fiorentina...

No, non sto parlando della bistecca. Per quanto essa sia pure dolce e splendida.
Parlo della squadra di calcio, che ha ammaliato i suoi tifosi in una splendida serata di calcio e divertimento. Sul filo di un sogno, si gioca in Europa. Sul filo di un sospiro, si ricorda quella champions batistutiana. Sul filo di un momento, il sospiro si trasforma in ansimo esagitato di goduria distillata in una purezza angelica. E i passaggi si fanno trame come nuvole sfilacciate all'orizzonte eppure definite. E i giocatori sembrano danzatori coreograficamente posti a dare spettacolo. E il pallone sembra il riflesso del sole tramontato, soprattutto quando lieve o duro gonfia la rete avversaria. E gli avversari vorresti stringergli la mano per la correttezza, la dignità e l'impegno. E tutto sembra facile nella magica notte fiorentina, notti magiche legate al giglio viola che, ricoperto di nuova rugiada, luccica al sole della nuova primavera. E vorresti certe partite non finissero mai...
E mentre la vedo al maxi-schermo del Viola club di Poggibonsi, d'un tratto l'immagine si blocca. Nessuno protesta. Scherzi dell'era decoderiana-digitale. Dal fondo parte pronto l'inno viola. A coprire il silenzio dello schermo. E sembra di navigare nel mare più piacevole del mondo, che ti culla mentre i novanta minuti sfilano via, tra fusilli al ragù, i primi goal sentiti alla radio con Giovanni, un panino al prosciutto, le facce felici, l'aria invernale che per noi è primavera, il palpito per il 2-1 avversario, l'incredulità davanti a Donadel che segna in quel modo, la gioia per Di Carmine, il dover ancora dare ragione a Corvino per Vieri... E in una serata come questa non potevamo non fare la tessera del club.
Frey: 6,5. Sicuro quando lo si chiama in causa; nulla può sul goal avversario; adesso in nazionale francese: Domenech, fallo giocare!
Vanden Borre: 7. Per la personalità; va sulla fascia, salta un difensore e crossa: complimenti al ragazzone belga;
Dal 67’ Pasqual: sv. Partecipa alla festa
Ujfalusi: 6,5. Preciso e attento; pilastro ceco della Fiorentina da centrale e da laterale;
Kroldrup: 6,5. Preciso e attento; segna pure; bravo; concorso di colpa al 20% sul goal avversario;
Balzaretti: 6. Sulla rete dell’Elfsborg colpa sua, però spinge; forse uno dei pochi non pienamente nei meccanismi;
Donadel: 7,5. Per il goal eccezionale, perché ci ha saputo stupire dopo il disastro di Villareal;
Jorgensen: 8. Ottima gara. Segna due goal. Corre. Ha carattere... Meritati i due centri per un giocatore unico come lui;
Pazienza: 6,5. Svolge il suo compito. Come sempre. Affidabile.
Semioli: 7,5. Uno dei migliori in campo. Corre, spariglia la difesa avversaria. Che torni in nazionale prima o poi?
Osvaldo: 6,5. Si vede diventerà un bel giocatore; ora anche l'under; bravo; non deve strafare, ma va bene così;
Dal 63’ Kuzmanovic: 6,5. Entra e si vede subito; è troppo sfortunato: l'unica parata del portiere avversario è sul suo bel tiro;
Vieri: 7,5. Segna, ma soprattutto gioca una grande gara sfiorando il secondo goal e facendo ottime giocate.
al 80' Di Carmine: 6,5. Perfetto. Entra e segna. Bene.
Prandelli: 9. Non si può più commentare. Eccezionale. Resta per sempre a Firenze.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hai ragione Niccolò,la Fiorentina è proprio questo!
ciao
Giovanni