sabato 30 giugno 2007

Cronaca-quotidiana

Sveglia alle ore 6.30.
La mattina d'estate è meravigliosa.
Soprattutto con un caffé forte e amaro.
Magari fosse un incantesimo perenne l'estate leggera di questi giorni.
A Ulignano per smontare.
Ore 7.45.
Perché la politica è in primo luogo sudore.
Anche sudore reale.
La Politica fatta così acquista un sapore diverso.
Più vero.
Partecipato.
Ore 9.00.
Spendo per la colazione.
Eccoli, i Costi della Politica.
Quelli veri, però.
Ore 12.00.
L'erba è fresca.
San Gimignano meravigliosa.
Verso casa.
Su internet: e-mail...
Al telefono...
Si fa quel che si può.
Un giornale: "La Repubblica".
Si legge volentieri.
La fiducia nel governo sotto il 30%.
Pazienza,
per ora basta girare pagina.
Per ora.
A pranzo.
Una zuppa giapponese.
Liofilizzata.
Sciolta nell'acqua.
Poi verso Colle val d'Elsa, quindi Siena, poi Colle val d'Elsa,
quindi Poggibonsi, poi Colle di val d'Elsa,
infine San Gimignano...
Uno sbadiglio.
Un sospiro.
Le cattive abitudini.
Un sorriso.
Un sogno.
Le buone abitudini.

venerdì 29 giugno 2007

Quare tristis... Quando una poesia colpisce

Quare tristis – perché
sempre, nella veglia e nel sonno,
nell’omissione e nell’adempimento,
l’anima ci fa così male?
Noi che la custodiamo
senza amarla, senza conoscerla
nella gabbietta delle nostre ossa
come il vetro di una lanterna
custodisce la fiamma
sappiamo soltanto che è lei,
lei che non ha né tendini né sangue,
la compagnia più sanguinosa.
Tu come lei invisibile
proteggici dal suo silenzio,
fa’ che sentiamo in tempo la sua voce.

Giovanni Raboni
Quare tristis
Arnoldo Mondadori Editore 1998
da www.poesia.it - una poesia al giorno - visitatelo

Lettera da Volterra - Cristicchi

21 Marzo 1901
Manicomio di San Girolamo, Volterra
Mia cara Consorte,
rispondo alla tua cara lettera da me tanto gradita. Mi trovo molto contento ne legere la tua letera da mè tanto gradita dove sento che state tutti bene.
Io sarei in perfetta salute di tornare a chasa.
No vedo lora e il momento di tornare a chasa per abraciarvi tutti e baciarvi di chuore.
È già diverso tempo che io mi trovo in questo manicomio ricoverato, distaccato da voialtri. Dunqe prochurate quanto prima divenirmi a pigliare e portarmi i panni.
Non potete immaginare quanto brami di tornare a Cecina, che qui mi par d’ essere in esilio. La pazienza non mi manca, ma da un giorno, all’atro mi scapperebbe; se non mi, facessero partire.
Stò contento, allegro, solo desidero di stare insieme, in famiglia.
Cara consorte mi raccomando a te e al mio caro fratello Robuamo, dunque non mi abbandonate sul fiore di mia vita. Che io non vi o mai abbandonato. Scuserete se qualche volta vi offeso con parole ma il cuore è sempre amoroso con voi altri tutti quanti.
Ricevi tanti saluti e baci dal tuo affezionatissimo consorte Agapito...
tratto dagli archivi del manicomio di San Gerolamo in Volterra; riportato e letto da S. Cristicchi nell'album "dall'altra parte del cancello" su musiche di G. Allevi.

mercoledì 27 giugno 2007

Recensione musicale: "Dall'altra parte del cancello", Simone Cristicchi

"Dall'altra parte del cancello" è l'ultimo album di Simone Cristicchi, giovane cantautore italiano che, nonostante la vittoria di San Remo, promette molto bene. Si sa, la partecipazione a San Remo rappresenta sempre una "macchia" nella carriera artistica di cantanti che non siano i passeggeri "hits" dell'estate, ma credo che Cristicchi prometta veramente molto bene. Riesce, infatti, a coniugare sonorità orecchiabili a tematiche interessanti e contemporanee. Lontano dalla maturazione artistica, contiene già in nuce spunti di altissimo livello. Manca, naturalmente, la capacità di realizzare un album di medesimo livello durante tutto il suo svolgimento. Ma anche questo gli si può perdonare. L'impostazione dell'album come continuum, che già fu propria di De André, viene parzialmente rievocata in una raccolta di canzoni legate dal filo de "l'altra parte del cancello", con apertura e chiusura dedicate ai matti. Vediamo le canzoni.
01. L’Italiano: il cd si apre con un omaggio a Toto Cutugno; una visione dell'Italia disincantata e rabbiosa; di scarsa profondità nel complesso il testo, interessante il motivo, notevole l'apertura: un brano di Bella Ciao... Meno male a volte ci si ricorda!
02. Ti Regalerò Una Rosa: uno dei pezzi più belli; un ritornello d'amore per una canzone di dolore, attraversata dai motivi drammatici dell'internamento nei centri d'igiene mentale; un amore impossibile legato ad un filo; infine: "stupisciti ancora, Antonio sa volare"...
03. Laureata Precaria: il pezzo più interessante e "politico" del cd; la "studentessa universitaria" si è laureata, ma si scontra con la dura realtà: la precarizzazione della vita, del lavoro, degli affetti, del ritmo quotidiano... Tutti i problemi dei più giovani in una canzone; per dire: se vogliamo difendere la "famiglia", risolviamo questi problemi e non scagliamoci contro i d.i.c.o.!
04. Monet: canzone d'amore, orecchiabile ma non stucchevole;
05. Non Ti Preoccupare Giulio: una canzone davvero bella; una canzone sulla mediocrità moderna, sull'individualismo imperante e insoddisfacente, sull'incapacità di realizzazione e di comprensione del proprio progetto di vita; perché, appunto, "Finchè non senti, non vedi, non parli, va tutto bene";
06. Legato A Te: un'altra tra le canzoni più belle del cd: si parla dello strazio di Piergiorgio Welby con una delicatezza che fa commuovere, soprattutto a fronte delle polemiche vergognose che ne hanno accompagnato la morte; una canzone intensa; una canzone che fa riflettere; complimenti.
07. L’Italia Di Piero: la canzone più orecchiabile dell'album; per vedere il video: http://it.music.yahoo.com/ar-24363922-videos--Simone-Cristicchi; divertente davvero!
08. Il Nostro Tango: musicalmente davvero bella, d'amore ma con ironia;
09. Nostra Signora Dei Navigli: dal punto di vista della musica è molto sperimentale; lascia in sospeso la compattezza espressiva;
10. La Risposta: canzone-sunto dell'album; non eccelsa, ma interessante;
11. Lettera Da Volterra: sulle note dell'ottimo Allevi, una lettera struggente, che pubblicherò sul blog.
Chi avesse sentito l'album... Commenti pure!!!

martedì 26 giugno 2007

Una citazione sull'individualismo contemporaneo

"La difficoltà sta nel superare l'individualismo, rendendolo parte secondaria (anche se necessaria) della vita. Ossia costringere l'individualismo a quei pochi campi dell'attività umana dove esso è necessario, e per il resto portare a poco a poco le persone a ragionare dal punto di vista della collettività. Perché, se si ragiona bene, è interesse anche individuale la piena espressione di ciascuno, in quanto ciascuno, potendo liberamente esprimersi, potrà applicarsi nell'attività che più rispecchia le proprie attitudini. Invece, la maggior parte delle persone si chiude in un individualismo poco lungimirante ed è pronta a criticare chi si impegna. O a criticare chi governa... Che poi basterebbe votare diversamente!"

Sono di sinistra se...

Lasciamo stare il Pantheon... ognuno di noi ce l'ha dentro di sé e lo alimenta delle ricchezze di cui ha bisogno. [...] Sinistra è una bellissima parola, sta dentro di noi, è un insieme di valori, di passioni. [...] Sono di sinistra se, di fronte alla solitudine di un'anziana malata, mi accorgo che anche la mia vita perde qualcosa; sono di sinistra se le rinunce di una famiglia di quattro persone rendono la mia più povera; sono di sinistra se vedo un bambino che muore di fame, e in quel momento è mio figlio, mio fratello piccolo. [...] [essere di sinistra] non è appartenere ad un partito di quell'area, ma quello per cui mi batto. Ciò per cui mi batto mi descrive più di ogni altra cosa.
W Veltroni
dall'intervento al 4° congresso dei Democratici di Sinistra, 20 aprile 2007

venerdì 22 giugno 2007

Notizia

23.06.2007
Lancio dei Forum della Sinistra Giovanile
Sabato 23 giugno, presso la Festa Provinciale della Sinistra Giovanile, verranno lanciati i Forum Sg verso il Partito Democratico. Forum aperti al contributo di tutti quanti vogliono impegnarsi per una nuova politica piu' aperta e vicina alle giovani generazioni. Dalle ore 14.30 si susseguiranno gli interventi di iscritti e non iscritti che fin da ora vogliono impegnarsi sulle tematiche piu' importanti e dirimenti. I Forum tematici rappresentano il canale piu' flessibile per permettere a tutti di contribuire con idee, proposte e progetti al cammino verso il Partito Democratico. La presentazione dei Forum verrà svolta anche a Siena e a Torrita nella prima metà di luglio. Chiunque voglia informazioni può scrivere a ilnostrocantiere@hotmail.com. Presto sul sito le informazioni sui primi Forum che partiranno.
Presso: Ulignano - San Gimignano

lunedì 18 giugno 2007

Noé (9 anni) e Martìn (14 anni): la guerra dei poveri ovvero l'ideale dell'ostrica

"Guardi, noi stiamo a questo incrocio da tre anni. Ci hanno provato in tanti a farci sloggiare, ma non ce l'hanno fatta. C'è solo un tipo che viene qui a fare il mangiafuoco e quello non possiamo mandarlo via perché è grande e grosso; ma lui non ci sta molto, solo qualche ora, e quando la bocca gli diventa come una cotica arrostita, se ne va e ci lascia in pace. Io ho quattordici anni e mio fratello nove, lui è sempre stato agile e sciolto, così se la cava bene a fare le capriole, mettersi a testa in giù, insomma a fare le pagliacciate. Mentre lui si esibisce, io chiedo le offerrte. Qualcuno deve stare attento alla grane sennò ce la fregano, come è già successo. Quindi io sono una sorta di manager, di quelli che accudiscono il puile. A scuola ci andiamo al mattino. Lì non lo sa nessuno che facciamoq uesto, non vogliamo che si sappia. Mia mamma ha una bancarella di tacos vicino casa, apre alle sette di sera. Noi andiamo via da qui per aiutarla a sbaraccare. Mio papà è andato oltrefrontiera da tanto e non abbiamo più saputo niente di lui. Mio fratello e io, quando non arriva il mangiafuoco, cominciamo presto e riusciamo a intascare venticinque o trentamila pesos, ma quando viene il "trippone" ne facciamo solo quindici o ventimila, e andando avanti fino a notte. Quel tipo ci rovina la piazza, questo è il nostro incrocio. E infatti non ce ne andiamo, non molleremo mai".
Fonte: L'Unità

mercoledì 13 giugno 2007

Appunti di viaggio...

Appunti di viaggio...
Giorni intensi (infatti, il blog langue sufficientemente...).

Appunto I:
in una macelleria: "Meno male che c'è qualcuno che si occupa di politica, perché oggi son tutti bravi a chiudersi nel loro interesse individuale per tutta la vita e poi sono pronti a criticare la 'politica'. Se tutti se ne disinteressano, è normale che diventi autoreferenziale". Su per giù il senso era questo. Verissimo, come a dire: guardiamo le due facce della medaglia. Anche se, guardando soprattutto l'ala destra del parlamento, ce ne sono troppi che se ne approfittano.

Appunto II:
in macchina con un signore: "Chi a vent'anni non è di sinistra non ha cuore, chi a sessant'anni è di sinistra non ha cervello". Poco d'accordo, o meglio io direi: "chi è di sinistra solo per il cuore a vent'anni è estremista e a quaranta è conservatore; chi è di sinistra per il cuore e per il cervello a vent'anni è di sinistra (ma non estremista) e a quaranta al massimo di 'centrosinistra' "

Appunto III:
a un'iniziativa politica di sinistra (riferito): "Napolitano è un mafioso"; ossia la tristezza di vivere.

Appunto IV:
in macchina con un signore: "Io credo che si può essere giovani anche a sessant'anni, se si sa ridere, se si coltiva interessi, se ci si sa commuovere"; ossia la gioia di vivere.

martedì 5 giugno 2007

Una persona speciale

Si è diplomato al Liceo Classico, poi ha preso tre lauree: Scienze strategiche, Scienze umanistiche ed Economia e Commercio, mentre già era comandante di plotone (p.s.: andate a fare una ricerca sulle facilitazioni date ai militari per avere lauree a piacimento!). Sa l'inglese e il francese. E' stato nell'ordine: comandante, ufficiale addetto, comandante, capo, vicecomandante, capoufficio, capo, comandante, capo, sottocapo di stato maggiore dell'esercito e, infine, finalmente, è salito alla ribalta d'un incarico di statura nazionale. Cavaliere di gran croce, con molte medaglie sul petto (mauriziana, della croce rossa, financo di lungo comando), il nostro uomo speciale è per due volte commendatore (di San Gregorio Magno e dell'ordine Costantiniano di San Giorgio). Non dimenticando la croce d'oro per anzianità di servizio, che speriamo non sia legata alla medaglia per la "partecipazione ai Vespri siciliani", giacché il nostro sarebbe più che centenario. Di premi ne ha tanti: un Talamone, una Pigna d'oro, una Spiga, un Liolà, una Maschera, un'Empedocle e anche una Sicilia proserpina. Senza dimenticare un premio intitolato ad Elio Vittorini, il nostro uomo speciale ha ricevuto anche un premio internazionale di sicilianità e naturalmente è socio onorario dell'Accademia di Sicilia. Una Giara d'argento e un Lupo d'oro completano la sua bella collezione. Il nostro uomo speciale ha anche una compiaciuta propensione all'ubiquità amministrativa; è cittadino onorario di: Capua, Patti, Agrigento e Catania. Insomma, carissimi lettori, come si può rimuovere un uomo cotanto Speciale dal proprio incaricone nazionale? E' lì dal 2003, c'è stato messo dallo spoil system berlusconiano, perché toglierlo? Per par condicio forse? E' un giovinotto di soli 64 anni! Ma per favore! Con una carriera così... A volte mi stupisco di coloro che si stupiscono... Leggete Repubblica di oggi, articolo su come andò nel 2003, quando Tremonti "ristrutturò" la Guardia di Finanza.
Una domanda correlata: ma quando si scriverà "la casta" anche sui varii corpi dello stato? Si, perché, se è vero che i politici spesso non meritano quel che guadagnano e approfittano dei propri privilegi, per gli altri è sempre diverso? Nessuno approfitta dei propri privilegi? Non c'è del marcio, come in ogni associazione troppo chiusa? Non è, spesso, anche quella militare una casta dove, se ci si entra, non si esce e si procede per osmosi verso l'altro fino ai limiti possibili e consentiti? Non sono anche i militari pagati dai contribuenti? Ora, lungi da me fare retorica contro i corpi dello stato. Anzi, il lavoro quotidiano di carabinieri, poliziotti, vigili, finanzieri è non solo enorme, ma anche fondamentale. Come del resto, fondamentale è il lavoro dei parlamentari, dei consiglieri comunali, dei sindaci... Non sarebbe l'ora di interrompere le sterili polemiche quantitative (quanti soldi prendono?) e varcare le soglie di una discussione qualitativa e, per questo, più civile? Una discussione che metta in luce stipendi troppo grandi, privilegi inutili e SOPRATTUTTO qualità e verificabilità del lavoro di TUTTI coloro che vivono stipendiati dai contribuenti??? E non una demagogica caccia alle streghe: che un consigliere comunale di un piccolo comune sembra un ladro, mentre invece è un volontario delmocrazia!

Ah, tornando al nostro uomo Speciale, vi riporto rimando ad un articolo pubblicato su un altro blog... Perché, sinceramente, questo caso Speciale mi sembra proprio una buffonata? Ormai, quello che dobbiamo pensare ce lo dicono giornali e telegiornali... Che tristezza!