mercoledì 30 maggio 2007

Ricordiamoci di Voltaire...

Voltaire moriva il 30 maggio 1778...
Mi sembra il minimo ricordarlo, vista l'influenza che sia lui che l'atmosfera culturale che lo circondavano ha avuto sul progresso, la ragione, l'eguaglianza, il diritto, la vita quotidiana, la politica...
Per ricordarlo, soltanto qualche citazione:
«Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle.»
Bisogna essere dei grandi ignoranti per rispondere a tutto quello che ci viene chiesto.
Di tutte le religioni, quella Cristiana è senza dubbio quella che dovrebbe ispirare più tolleranza, sebbene fino ad ora i cristiani siano stati i più intolleranti tra gli uomini.
Gli uomini sono eguali; non la nascita, ma la virtù fa la differenza.
Tu mi domandi infine, carissimo, in che cosa consista la virtù? Consiste nel far del bene. Operiamo bene, e tanto basta; e non staremo a guardare troppo al motivo.

martedì 29 maggio 2007

Notizie con morale... II puntata...

Record inutili...

Non ha dormito per 11 giorni di fila stabilendo così un nuovo record. Si chiama Tony Wright (nella foto a sinistra), 42 anni, residente a Penzance in Cornovaglia e ha battuto il record stabilito nel 1964 da uno studente americano di Randy Gardner a San Diego. Ce l'ha fatta bevendo a tutto spiano tisane, mangiando soltanto frutta e verdura e passando il tempo con il biliardo e con la scrittura di un un diario.
Gli amici dello Studio Bar - il bar di Penzance dove si è sottoposto alla prova sotto gli occhi delle videocamere - l'hanno aiutato non poco a star veglio facendolo parlare, coinvolgendolo nelle conversazioni. Wright ha portato a termine l'impresa dopo essersi "allenato" a lungo a reprimere in sé la tendenza al sonno. E' convinto che i due emisferi cerebrali hanno bisogno di differenti periodi di riposo e che con una "appropriata preparazione" l'uomo può non dormire senza problemi per periodi superiori alla settimana. "Mi sento abbastanza bene ma debole", ha dichiarato l'orticoltore.
Morale: "Se non sai cosa fare, prova a fare un record"
Una nuova forma di investimento sugli immobili

Della serie il paradiso all'improvviso. Un barbone di 70 anni che dal 1986 vive in un angolo di Hampstead Heath, uno dei parchi più belli di tutta la città, è diventato il legittimo proprietario del terreno dopo che un tribunale ha deciso che, siccome nessuno aveva reclamato la proprietà del costoso appezzamento per 20 anni, l'uomo poteva considerarlo suo. Harry Hallowes (nella foto a sinistra), questo il nome del senzatetto, è così proprietario di un terreno di 800 metri quadrati che vale fino a 4,5 milioni di euro. La decisione del tribunale pone fine ad una battaglia legale iniziata nel 2005, quando una società immobiliare aveva cercato di sfrattarlo dalla sua capanna nei pressi di Athlone House, una ex casa di cura che ora verrà trasformata in un condominio con appartamenti di lusso. Hallowes, che negli ultimi 20 anni è diventato amico con molti dei ricchi e famosi residenti del quartiere, tra cui l'attore di Monty Python Terry Gilliam, si era rifiutato di levare le tende.
Morale: "Chi la dura, la vince"
Infine, per fare due risate, andate a vedere questo video segnalato da Enrico: http://www.youtube.com/watch?v=HjTC_1TvQhQ

venerdì 25 maggio 2007

Bambini, soldati, soldati-bambini...

"bambìno: s.m., agg.FO 1a s.m., l’essere umano tra la nascita e l’inizio della fanciullezza: i bambini giocano nel parco, libri, film, giochi per bambini fare il b., comportarsi in modo infantile; non sono più un b., sono adulto fam., al pl. può indicare collettivamente figli e figlie: ho due bambini, la stanza dei bambini 1b s.m., l’essere umano maschio tra la nascita e l’inizio della fanciullezza fam., figlio maschio: ho un b. e due bambine 1c s.m., come appellativo affettuoso o ironico riferito ad adulti di sesso maschile: b. mio, cosa vuoi farci? 2 s.m., adulto molto ingenuo 3 s.m., solo sing., per anton., con iniz. maiusc., Gesù Bambino 4a agg., molto giovane: sposa bambina 4b agg., fig., di qcn., ingenuo, semplice: Carlo è ancora molto b. fig., di qcs., immaturo, non compiutamente sviluppato: mente bambina; civiltà bambina, agli albori".
"soldàto: s.m.1 FO chi combatte in un esercito, chi è parte delle truppe militari, senza distinzione di grado o arma, sia volontariamente, sia per obbligo di leva: un s. valoroso, un presidio di soldati, arruolamento di soldati, s. di cavalleria, di fanteria, di artiglieria, un corpo di soldati scelti 2 TS stor., chi veniva reclutato, dietro compenso, per combattere al servizio di un sovrano o di uno stato che fossero privi di un esercito nazionale 3 CO fig., chi combatte fervidamente o strenuamente per la difesa di un ideale o di una fede, per l’affermazione di una nobile causa: un s. della pace, della libertà, della giustizia 4 TS zool., spec. al pl., nelle colonie di Imenotteri e di Isotteri, ciascun individuo specializzato nei compiti di difesa"
Soldato-bambino: sul dizionario per ora non si trova. 1991: scoppia la guerrac civile in Sierra Leone, da allora al 2001 50.000 morti. Nel 2000 il 30% dei combattenti aveva meno di 15 anni. Le bambine rapite dai ribelli sono state violentate e molte di loro sono state poi uccise o ridotte in schiavitù. Oggi, nel mondo, sono almeno 300.000 i soldati-bambini nel mondo. Le ragioni del loro impiego sono svariate: le armi leggere sono facilmente trasportabili da bambini, i ragazzi si sottomettono più facilmente alla disciplina militare; non pretendono paghe; difficilmente disertano. Ishmael Beah è nato nel 1980. Ha combattuto dal 1993 al 1995. Nel 1998, grazie ad un centro di recupero africano, viene adottato da una donna statunitense e va a vivere negli Stati Uniti:
"C'era sangue ovunque. Sembrava che da ogni angolo si abbattesse sulla foresta una pioggia di priettili. Strisciai fino a Josiah e lo guardai negli occhi. Piangeva, gli tremavano le labbra ma non riusciva a parlare. Cercò di afferrarmi una spalla nel tentativo di rialzarsi, ma a metà del gesto smise di muoversi. Il rumore degli spari svanì dalla mia testa, come se il cuore avesse cessato di battere e il mondo si fosse fermato. Gli chiusi gli occhi, lo misi a terra e raccolsi il fucile".
Per le prime due voci, http://www.demauroparavia.it/;
per l'articolo da cui è tratto quanto sopra: Internazionale di questa settimana;
per approfondire, l'autobiografia di Beah: Memorie di un soldato bambino (Neri Pozza 2007, 15,50€);
per vedere un film (la cinematografia è sempre sconsigliata: prima meglio lettura, teatro e pensiero): blood diamond di Zwick.

mercoledì 23 maggio 2007

Notizie con morale...

A volte le notizie sono incredibili... Però se ne può trarre una morale...!
NUOVE STRATEGIE ELETTORALI
"(ANSA) - FOGGIA, 22 MAG - Un elettricista di 24 anni, candidato in una lista civica alle amministrative nel Gargano, offre 'una notte di passione' alle elettrici. L'offerta, spiega il candidato, e' rivolta a tutte le donne sposate o nubili, che lo voteranno . Come riuscira' - gli e' stato chiesto - ad individuare quali donne lo hanno votato? 'Capiro' da un semplice sguardo: in certi casi basta poco', ha risposto l'elettricista"
Morale: "Viva la sincerità, viva l'amore!"
LA GIOIA DI VIVERE
"(ANSA)-AGRIGENTO,21 MAG - 'Sento ancora il bisogno di tenermi in forma' . Albert Georg Olbrechts, 92 anni, motiva cosi' la maratona dalla Germania a Menfi, Agrigento. Insieme a lui sono arrivati 33 tedeschi provenienti da Ettlingen, grosso centro della provincia di Karlsruhe gemellato proprio con Menfi. Hanno raggiunto la Sicilia a piedi. Una sorta di megamaratona a staffetta che ha coperto ben 2.300 km. I podisti hanno percorso il lungo tragitto alternandosi nella camminata e riposandosi sui camper".
Morale: "Se fossero tutti così, si verificherebbero due casi: o avremmo risolto il problema delle pensioni (innalzamento del tetto a 90 anni), o avremmo migliaia di anziani che corrono come matti dalla Sicilia alla Germania con conseguenti problemi alla viabilità"
LA TELEVISIONE NOBILITA L'UOMO
"(ANSA) - ANCONA, 21 MAG - Tre cerchi nel grano, di dieci metri circa di diametro l'uno, sono stati scoperti in un campo alla periferia di Ancona. In uno dei tre 'cropcircle' c'e' una depressione del terreno, come se fosse atterrato un oggetto pesante. Non si esclude nulla, ma al momento l'ipotesi piu' probabile e' che qualcuno abbia tratto spunto da una puntata di 'Striscia la notizia', in cui si spiegavano i metodi per schiacciare il grano. Non risultano segnalazioni di Ufo o oggetti misteriosi".
Morale: "Se guardi troppo canale 5 e la tv commerciale, a lungo andare e nella migliore delle ipotesi, ti ritrovi la notte a fare cerchi nei campi..."

RISOLTA LA CORSA ALLA LEADERSHIP DEL PARTITO DEMOCRATICO
"(ANSA) -ROMA,20 MAG- Due candidati con lo stesso numero di voti alle amministrative del 14 maggio nelle Filippine si sono giocati il seggio in palio a testa o croce . E' accaduto a Bontoc, una localita' turistica a 280 km a nord della capitale Manila. Come riferisce la Bbc online, il ballottaggio con il lancio della monetina e' una procedura magari insolita ma comunque prevista dalla legge. Il lancio della monetina e' avvenuto nella sala municipale del consiglio".
Morale: "Alle brutte, si potrà seguire il metodo filippino, sempre che ci si metta d'accordo su quale moneta usare..."

NON CHIEDERE COSA PUO' FARE IL TRENO PER TE,
CHIEDITI COSA PUOI FARE TU PER IL TUO TRENO
(ANSA) - NEW DELHI, 17 MAG - Cento passeggeri di un treno che si era fermato sono stati costretti a spingere per rimettere in moto la locomotiva . E' accaduto nel Bihar, lo Stato nordorientale indiano. Un passeggero, per motivi sconosciuti, ha tirato il freno di emergenza che ha bloccato il treno. Invece di aspettare dalle 4 alle 5 ore un nuovo locomotore i passeggeri hanno scelto di spingere il treno fino al successivo ponte aereo di elettricita', dal quale prendere la corrente necessaria.
Morale -banale-: "Faremo così anche per il treno del Partito Democratico, se proprio non andrà, lo spingeremo fino alle prossime elezioni; ma facciamolo, sennò, se si scappa tutti, il treno resta lì"

A VOLTE L'INGEGNO CAPITALISTA CI TROVA D'ACCORDO
"(ANSA) - SYDNEY, 17 MAG - Un servizio di lavaggio auto operato da ragazze in topless, a Brisbane in Australia, ha ottenuto il nulla osta delle autorita'.Non viola la legge, ne' le norme di restrizione sull'uso di acqua imposte dalla siccita' . L'imprenditore Warren Armstrong ha aperto il servizio 'Bubbles and Babes', che offre per la somma di 35euro un lavaggio auto eseguito da una ragazza in topless, oppure uno da 60euro eseguito da una completamente nuda, combinato con un piccolo spettacolo porno dal vivo".
Morale: "In Australia avranno le macchine più pulite dal mondo"

Il Presidente Napolitano

Il Presidente della Repubblica è una figura fondamentale dal punto di vista ideale e valoriale per il nostro stato. Giorgio Napolitano, primo ex-comunista italiano ad essere nominato in una carica così importante, sta dimostrando una grande capacità morale e politica, pari alla sua statura. Anche i recenti richiami al mondo politico rappresentano un'attenzione reale e concreta alla società, al di là di schematismi politici. Quindi, voglio semplicemente fare un richiamo a questa figura fondamentale negli equilibri identificativi della società. Un sondaggio afferma che il 64% degli italiani credono in questa carica. Non è un bel risultato. Se poi si scorpora il dato, si capisce quanto la grettezza di parte superi il superiore e necessario interesse per lo stato: nel Presidente della Repubblica ripone fiducia il 96% degli elettori di centrosinistra a fronte del 44% degli elettori di centrodestra. Che tristezza!

lunedì 21 maggio 2007

Anniversario della morte di Campanella

Anzi è chiaro che tutto il genere umano, non solo questo o quell'individuo, è tenuto a dedicarsi alle scienze. Infatti Dio creò l'uomo, affinché lo conoscesse, e conoscendolo lo amasse, e amandolo ne godesse; per questa ragione l'uomo è stato creato razionale e dotato di sensi. Invece l'uomo, se è vero che la ragione è fatta per le scienze, qualora non utilizzasse questo dono di Dio secondo il progetto divino, agirebbe contro l'ordine naturale di Dio quasi non volesse usare i piedi per camminare.
(da Apologia di Galileo, Cap. III, Seconda tesi, Dimostrazione della prima asserzione)
Tommaso Campanella
morto oggi, nel 1639.

domenica 20 maggio 2007

Messina-Fiorentina... Un po' di delusione... ...

Messina-Fiorentina=2-2
Pazzini, Gamberini, Riganò, Riganò
Per il cuore è un bel 4-0 tondo tondo... Infatti, guardando il tabellino dei marcatori, come si può considerare Riganò, l'artefice della risalita della mitica viola, come un avversario? Quindi, complimenti ed onore alla punta siciliana, che mette a segno una bella doppietta, nel deserto messinese. Il tabellino parla chiaro: 12 occasioni a 3... Quasi il doppio di possesso palla... Sinceramente, oggi ci aspettavamo una vittoria tonda tonda... Comunque saremmo terzi a due punti dalla Roma, seconda.
Pagelline:
Frey: 6,5; para il rigore, incolpevole sui goal. Bravo.
Gobbi: 6; se la cava abbastanza bene nel ruolo di terzino;
Gamberini 7+; gioca sempre più sicuro ed attento, segna pure un goal: maestoso, ossia il futuro;
Kroldup: 5,5: poca roba.
Ujfalusi: 6,5: buono in fase offensiva, una sicurezza come carattere;
Blasi: 6; ordinato, ma niente di più; buon viaggio di ritorno a Torino!!!
Liverani 7; è lui l'anima della fiorentina, anche se sparisce nel finale;
Montolivo 4,5; un giocatore, un perché! Durante la partita, numerose telefonate a "Chi l'ha visto"; prende un palo: mah... Speriamo sia il colpo di mercato del Milan...
Jorgensen: 7+; è un giocatore sorprendente, meriterebbe il goal: sue due conclusioni superlative da fuori area;
Pazzini 7--; ci mette cuore, impegno e costanza; finalizza abbastanza bene, ma certe palle deve imparare a spedirle dentro il sacco;
Kuzmanovic 5,5; entra e, invece di dimostrare voglia e impegno, si mostra un medio giocatore.
Prandelli 6+; il finale è un calo di concentrazione che rappresenta un insulto a tutti i tifosi che oggi pomeriggio hanno perso due ore a guardare una partita inutile.

Riganò 7,5: il cuore non mente; nonostante la sua squadra sia ampiamente in B, lui è tra i migliori realizzatori della serie A... Ma il prossimo anno, al posto di un Amoruso o Corradi qualsiasi?! Va be'... Lasciamo stare... Comunque merita di rimanere in A. Siamo tutti con te!

giovedì 17 maggio 2007

Laicità... Poesia... Pensieri...

IL TESTAMENTO DI TITO


Tito: "Non avrai altro Dio all'infuori di me, spesso mi ha fatto pensare: genti diverse venute dall'est dicevan che in fondo era uguale.
Credevano a un altro diverso da te e non mi hanno fatto del male. Credevano a un altro diverso da te e non mi hanno fatto del male.
Non nominare il nome di Dio, non nominarlo invano. Con un coltello piantato nel fianco gridai la mia pena e il suo nome: ma forse era stanco, forse troppo occupato, e non ascoltò il mio dolore. Ma forse era stanco, forse troppo lontano, davvero lo nominai invano.
Onora il padre, onora la madre e onora anche il loro bastone, bacia la mano che ruppe il tuo naso perché le chiedevi un boccone: quando a mio padre si fermò il cuore non ho provato dolore. Quanto a mio padre si fermò il cuore non ho provato dolore.
Ricorda di santificare le feste. Facile per noi ladroni entrare nei templi che riguargitan salmi di schiavi e dei loro padroni senza finire legati agli altari sgozzati come animali. Senza finire legati agli altari sgozzati come animali.
Il quinto dice non devi rubare e forse io l'ho rispettato vuotando, in silenzio, le tasche già gonfie di quelli che avevan rubato: ma io, senza legge, rubai in nome mio, quegli altri nel nome di Dio. Ma io, senza legge, rubai in nome mio, quegli altri nel nome di Dio.
Non commettere atti che non siano puri cioè non disperdere il seme. Feconda una donna ogni volta che l'ami così sarai uomo di fede: Poi la voglia svanisce e il figlio rimane e tanti ne uccide la fame. Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore: ma non ho creato dolore.
Il settimo dice non ammazzare se del cielo vuoi essere degno. Guardatela oggi, questa legge di Dio, tre volte inchiodata nel legno: guardate la fine di quel nazzareno e un ladro non muore di meno. Guardate la fine di quel nazzareno e un ladro non muore di meno.
Non dire falsa testimonianza e aiutali a uccidere un uomo. Lo sanno a memoria il diritto divino, e scordano sempre il perdono: ho spergiurato su Dio e sul mio onore e no, non ne provo dolore. Ho spergiurato su Dio e sul mio onore e no, non ne provo dolore.
Non desiderare la roba degli altri non desiderarne la sposa. Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi che hanno una donna e qualcosa: nei letti degli altri già caldi d'amore non ho provato dolore. L'invidia di ieri non è già finita: stasera vi invidio la vita.
Ma adesso che viene la sera ed il buio mi toglie il dolore dagli occhi e scivola il sole al di là delle dune a violentare altre notti: io nel vedere quest'uomo che muore, madre, io provo dolore.
Nella pietà che non cede al rancore, madre, ho imparato l'amore".


LAUDATE HOMINEM


Laudate dominum Laudate dominum
"Il potere che cercava il nostro umore mentre uccideva nel nome d'un dio, nel nome d'un dio uccideva un uomo: nel nome di quel dio si assolse. Poi, poi chiamò dio poi chiamo dio poi chiamò dio quell'uomo e nel suo nome nuovo nome altri uomini, altri, altri uomini uccise ". Non voglio pensarti figlio di Dio ma figlio dell'uomo, fratello anche mio. Laudate dominum Laudate dominum Ancora una volta abbracciamo la fede che insegna ad avere ad avere il diritto al perdono, perdono sul male commesso nel nome d'un dio che il male non volle, il male non volle, finché restò uomo uomo. Non posso pensarti figlio di Dio ma figlio dell'uomo, fratello anche mio. Qualcuno qualcuno tentò di imitarlo se non ci riuscì fu scusato anche lui perdonato perché non s'imita imita un dio, un dio va temuto e lodato lodato... Laudate hominem No, non devo pensarti figlio di Dio ma figlio dell'uomo, fratello anche mio. Ma figlio dell'uomo, fratello anche mio. Laudate hominem.

lunedì 14 maggio 2007

"Aspetta te stesso" di Walter Veltroni...

Ho letto il breve racconto di Walter Veltroni, uscito col Corriere della Sera sabato scorso. Un racconto breve, però intenso. Un ragazzo in piena adolescenza, alla ricerca di se stesso. Un ragazzo figlio di un italiano ed una peruviana, i cui genitori si sono separati, che si incammina difficilmente alla vita. Lo stile ricorda molto "la scoperta dell'alba", anche nella scelta di utilizzare un diario. Fa piacere che, ogni tanto, un "politico" non parli per sentito dire, ma scriva per quello che sente... Dote rara, oggi come oggi.
Consigliatissimo.
(scrivo solo questo perché, per una riflessione più ampia sul racconto, dovrei svelare il finale...)

domenica 13 maggio 2007

Due giornate alla fine... La Fiorentina è quinta (con i punti reali terza)...

Fiorentina-Cagliari=1-0
Pazzini

Partita opaca e poco spettacolare. Il risultato più giusto era il pareggio. Ma la Fiorentina riesce a capitalizzare al massimo anche questa partita: da grande squadra. Bene. L'anima della squadra è Mutu. Ottime premesse per la prossima stagione. Giustizia sportiva permettendo. Basterebbe un malus di dieci punti, invece che di quindici. E sarebbe comunque champions.

Frey: 6,5; devia alla grande una punizione, che comunque pareva andare a sbattere sul palo. Grande sicurezza.
Pasqual: 6; fa il suo; credo la prossima stagione tornerà ai suoi livelli.
Dainelli: 6; impreciso e nervoso, forse per la situazione contrattuale; ottimo in zona offensiva;
Gamberini: 7; forse non si merita questo voto in questa partita, ma acquista sempre più sicurezza; è il futuro;
Ujfalusi: 6; al rientro dimostra la sua solita sicurezza;
Pazienza: 6,5; attento, anche pericoloso; un uomo per tutte le stagioni; da tenere;
Liverani: 6,5; migliore in campo sky; fine e non lezioso; bravo.;
Montolivo: 5,5; oggi gioca una buona partita, soprattutto in copertura; macina palloni e metri di campo; non è un campione, fa rimpiangere Amaral, ma il suo lo fa; bene come sostituto di Ambrosini (al Milan);
Mutu: 6,5; non fosse per le tre punizioni dal limite indirizzate sulla barriera (ma da una nasce il goal), sarebbe un sette; è lui il leader della squadra; con Gilardino accanto sarebbero faville;
Pazzini: 6; il ragazzo conferma di essere un ottimo giocatore, nonostante qualche occasione sprecata; l'unica cosa è un errore caricarlo di responsabilità come sostituto di Toni;
Jorgensen: 7; il danese si conferma;
Reginaldo: 6,5; entra e scompiglia gli avversari; al brasiliano sta giovando il lampredotto;
Blasi: 6,5; entra e mostra una inconsueta forma;
Prandelli: 7; la sua è una grande squadra.

sabato 12 maggio 2007

Coraggio Laico...

Coraggio laico...
La laicità ha bisogno di coraggio, ma più che altro di razionalità e riflessione. Mentre in molti cercano di alzare (e confondere) i toni, qualcuno che ancora ha un briciolo di chiarezza in testa c'è.
Io oggi non ero a Roma. Se fossi stato a Roma, sarei andato alla manifestazione di Coraggio Laico. No, tanto per essere comprensibile. E chiaro. Questo per tre punti semplici-semplici:
1. L'altra manifestazione era contro i Dico, proposta di legge sostenuta dalla maggioranza di Governo e dai Ds;
2. Affermare la laicità dello stato non va contro il matrimonio religioso; affermare che l'unico modo certificato di unione debba essere il matrimonio va contro la laicità dello stato; per fortuna, la maggioranza della gente che era alla manifestazione per la famiglia non la pensa così e anzi è andata per tutti altri (e spero nobili) motivi; inoltre, anche la manifestazione "coraggio laico" era PER la famiglia;
3. Non si può e non si deve avere paura di essere etichettati se si compiono scelte con raziocinio.
3.bis. Essere in una delle due piazze non significa affatto "odiare" e nemmeno non condividere l'altra. Anzi, paradossalmente uno avrebbe potuto partecipare benissimo ad entrambe se cattolico e laico.
3.ter. Nell'ottica del Partito Democratico, è giusto non mediarsi in partenza ma giungere con proprie opinioni al confronto: credo che, ad esempio, gli "amici della Margherita" (che formula usurata!) apprezzino molto di più la scelta di sostenere sobriamente la laicità dello stato che una posizione di dubbia equidistanza;
Fassino ha detto che noi bisogna essere in grado di ascoltare entrambe le piazze. D'accordo. Anzi: d'accordissimo. Però bisogna uscire dal tranello: per ascoltare le piazze, non è necessario disertarle. Anzi. Da dentro si comprendono meglio ragioni e torti, parole e fatti... (Naturalmente discorso a parte per gli esponenti del Governo).
Niente di disastroso vedere i cartelli del tipo "DS: Dove Siete?". Ad una manifestazione promossa dai radicali, sinceramente, non mi dispiace così tanto la non-adesione del partito.
Comunque meno male che è arrivata la nota di Filippeschi:
"Sconsigliamo il minoritarismo. Sui diritti civili e nella difesa piu' intransigente della laicita' dello Stato non solo siamo presenti. Siamo stati i promotori di proposte incisive e capaci di avere una maggioranza parlamentare, quali quella sui Dico. Se i Ds fossero altrove, le ragioni dei nostri critici avrebbero gia' perso".

venerdì 11 maggio 2007

Partito Democratico, capitolo 3.5 (terzo intermezzo, non scherzoso ma attento): A.A.A., partito cercasi (avvisi, avvisaglie e attenzioni)

Capitolo 3.5, terzo intermezzo (non scherzoso ma attento)
A.A.A.*, partito cercasi.
*Avvisi, Avvisaglie, Attenzioni
Il tempo scorre lentamente dal 21 aprile 2007. Dopo il congresso, ogni giorno è buono per sfogliare un giornale in cerca dell'immancabile pagina sul Partito Democratico. E, fino a poco tempo fa (prima della lettera di Fassino a Prodi), leggere un giornale era uno stillicidio. L'aspetto più triste di tutto ciò è che è uno stillicidio leggere anche la Repubblica o finanche il Riformista.
Quindi: muoversi! Ma, Attenzione: non c'è la necessità di muoversi a chiudere la partita per la creazione del Partito Democratico (nessuno cerca un partito settimino), c'è la NECESSITA' URGENTE di stabilire poche e chiare regole. Prima di tutto: la data. Pare sia il 16 ottobre per l'assemblea costituente. Troppo presto. Ma ci adeguiamo. Secondo: il metodo di elezione. Votano anche i sedicenni? Speriamo di si. Basta essere chiari. Possono candidarsi tutti indistintamente (iscritti e non) oppure si va verso le quote? Basta dirlo. Si potrà parlare anche di contenuti e non solo di nomi a livello nazionale? Diciamolo chiaramente, altrimenti ognuno crea il suo partito democratico nel cuore e poi ci può rimanere molto male. Si parlava di Referendum: saranno attuati sul merito di alcune questioni dirimenti? Oppure ci si appellerà al fatto che "i referendum son plebiscitari" e quindi non si usano? Sulle questioni dirimenti si chiamerà in causa la base tramite consultazione e discussione? Ad esempio, l'approdo europeo. Ci potremo esprimere? Potremo portare avanti un'opinione prima di mediarla per mediarla successivamente? Di solito funziona così: io dico quello che penso, tu dici quello che pensi, quindi giungiamo ad una conclusione... Qui, sembra che ognuno debba dire la cosa che pensa sia giusta nella mediazione... Creando non pochi equivoci! Se io dico, ad esempio, che per me il PD dovrà approdare nel PSE sia perché nel PSE già ci stanno forze che, ragionando in modo ortodosso, non dovrebbero starci, sia perché non si può perdersi nelle etichette (Partito "Socialista" Europeo), come diciamo sempre, ma dobbiamo stare alla sostanza, sia perché anche il PSE va verso una sua riforma interna... Inoltre, se io pongo questa questione non come un "prendere o lasciare" (se ci si va resto, altrimenti me ne vado), perché non dovrei porla? E perché il mio partito dovrebbe rifiutarsi di proporre (senza punti di principio, altrimenti se poi la trattativa produce altro sembra un fallimento) quello che pensa e pratica da anni?
Come si può vedere, la gran parte dei periodi che ho scritto finiscono con un punto interrogativo. Questo è anche un bene, in fondo. Però, almeno sulle regole: che siano quelle, che siano chiare, che ci sia tempo!
Ah, un ultimo avviso (ma anche un'avvisaglia). Giorgio Bocca sul Venerdì dell'11 maggio scrive sul "vero rischio del Partito Democratico"... "E' vero, sono scettico, non credo in un partito che neppure allo stato nascente sente il bisogno di rigore, di slancio, di protesta morale". Io sento il bisogno di rigore, slancio, protesta morale. Perchè è vero che "con il riformismo furbo e a-morale non si farà altro che continuare la rovina (del berlusconismo ndr)".
Sono tutti avvisi, avvisaglie e attenzioni... Stiamo attenti a non rinchiuderci nel guscio protettivo del partito e della logica partitocratica, ché poi, quando si lascia il guscio in cerca di un nuovo lido, si può rimanere molto male. Bisogna essere aperti alla società veramente: quindi leggere, studiare, meditare (e non correre sempre), guardare anche altrove, non partire dalla soluzione per trovare i mezzi. Lo dico per noi.

giovedì 10 maggio 2007

Vi ricordate...Berlusconi?

10 maggio 1994:
Berlusconi forma il suo primo governo


...visto il deragliamento della "gioiosa macchina da guerra" occhettiana (il cui "comandante" tutt'oggi vuol insegnare alla sinistra quel che si deve fare")...
Berlusconi al Governo...
Visto che, giustamente, l'esercizio autocritico è suprema (e a volte sciagurata) peculiarità della sinistra...
Visto che, giustamente, tutti vogliamo di più da questo Governo attuale...
E' bene ogni tanto ricordare, se non cosa facciamo governando, cosa non facciamo fare a qualcun altro occupando il governo:
Presidente del Consiglio: Silvio Berlusconi
Vice-presidenti: Tatarella e Maroni
Rapporti col Parlamento: Giuliano Ferrara
Esteri: Martino
Interni: Maroni
Giustizia: Biondi (Borghezio sottosegretario...)
Finanze: Tremonti
Tesoro: Dini
Difesa: Cesare Previti
Pubblica Istruzione: D'Onofrio
Trasporti e Navigazione: Publio Fiori (Micciché sottosegretario...)
Lavoro: Mastella

mercoledì 9 maggio 2007

Ricordando Aldo Moro...

"Naturalmente non posso non sottolineare la cattiveria di tutti i democristiani che mi hanno voluto nolente ad una carica, che, se necessaria al Partito, doveva essermi salvata accettando anche lo scambio dei prigionieri. Sono convinto che sarebbe stata la cosa più saggia. Resta, pur in questo momento supremo, la mia profonda amarezza personale. Non si è trovato nessuno che si dissociasse? Bisognerebbe dire a Giovanni che significa attività politica. Nessuno si è pentito di avermi spinto a questo passo che io chiaramente non volevo? E Zaccagnini? Come può rimanere tranquillo al suo posto? E Cossiga che non ha saputo immaginare nessuna difesa? Il mio sangue ricadrà su di loro".
Beatissimo Padre,
nella difficilissima situazione nella quale mi trovo e memore della paterna benevolenza che la Santità Vostra mi ha tante volte dimostrato, e tra l'altro quando io ero giovane dirigente della Fuci, ardisco rivolgermi alla Santità Vostra, nella speranza che voglia favorire nel modo più opportuno almeno l'avvio di quel processo di scambio di prigionieri politici, dal quale potrebbero derivare, in questo momento estremamente minaccioso, riflessi positivi per me e la mia disgraziata famiglia che per ragioni oggettive è in cima alle mie angosciate preoccupazioni. Immagino le ansie del Governo. Ma debbo dire che siffatta pratica umanitaria è in uso presso moltissimi governi, i quali danno priorità alla salvezza delle vite umane e trovano accorgimenti di allontanamento dal territorio nazionale per i prigionieri politici dell'altra parte, soddisfacendo così esigenze di sicurezza. D'altra parte, trattandosi di atti di guerriglia, non si vede quale altra forma di efficace distensione ci sia in una situazione che altrimenti promette giorni terribili. Avendo intravisto qui nella mia prigione un severo articolo dell'Osservatore, me ne sono preoccupato fortemente. Perché quale altra voce, che non sia quella della Chiesa, può rompere le cristallizzazioni che si sono formate e quale umanesimo più alto vi è di quello cristiano? Perciò le mie preghiere, le mie speranze, quelle della mia disgraziata famiglia che la Santità vostra volle benevolmente ricevere alcuni anni fa, s'indirizzano alla Santità vostra, l'unica che possa piegare il Governo italiano ad un atto di saggezza. Mi auguro si ripeta il gesto efficace di S.S. Pio XII in favore del giovane Prof. Vassalli, che era nella mia stessa condizione. Voglia gradire, Beatissimo Padre, con il più vivo ringraziamento per quanti beneficeranno della clemenza, i più devoti ossequi.
Aldo Moro

lunedì 7 maggio 2007

A proposito di D.i.c.o. ...

26 Novembre 1482
Genova
Presso l'Archivio di Stato di Genova sono state scoperti sei o sette documenti (per ora) che riportano solenni cerimonie in cui si nota una straordinaria modernità in tema di diritto civile.
In uno di questi documenti, Francesco De Barlis, maestro di grammatica, e Giorgio Ardizzone, un fabbricante di carta, promettono davanti al notaio Andrea De Cairo (notaio cancelliere della Curia) di vivere insieme "come fratelli in eterno". Nel documento si attua la comunione dei beni per quanto posseduto al momento dell'accordo e per quanto successivamente guadagnato dai due "dall'arte e dall'industria". La stipula di tale contratto aveva una grande solennità, contando su cinque testimoni e concludendosi con lo scambio del "bacio della pace".

domenica 6 maggio 2007

Fiorentina-Milan ... 0-0

La Fiorentina si presenta da grande squadra a Milano. L'arbitraggio è scandaloso, ma in fin dei conti equilibratamente sbagliato. Manca cattiveria davanti, per il resto va bene. Con sei punti la UEFA è sicura.
Pagelle:
Frey: 6,5; un grandissimo intervento, per il resto amministrazione attenta e rigorosa.
Pasqual: 6; non è quello dell'anno scorso, ma penso che la prossima stagione ci stupirà.
Gamerini: 5+; errore da terza categoria sul rigore; per il resto abbastanza nervoso, ma non impreciso;
Kroldup: 6; stranamente attento, può crescere;
Jorgensen: 7; oggi capitano, inventato terzino, fa una grande partita; i complimenti al danese!
Liverani: 5+; opaco e fuori dal gioco; però quando inventa il lancio e lascia mutu solo davanti al portiere si capisce che è un giocatore irrununciabile;
Montolivo: 3,5; il mezzo in più per incoraggiamento; in copertura sbaglia quello che può sbagliare, lasciando solo Kaka a segnare un goal ingiustamente annullato; in fase offensiva esalta la sua lentezza con passaggi scontati, quando tira è imbarazzante: un tiro da fuori area finisce in fallo laterale; ottimo però il sopralluogo alle panchine di San Siro, speriamo li siano piaciute e vi prenoti un posto il prossimo anno;
Pazienza 6,5; attento, prezioso, sempre pronto;
Mutu 5; non è in giornata, e si vede;
Pazzini 5+; non è in giornata, e non si vede; però non si può pretendere sostituisca Toni: si carica di un peso inutile; sarà un grande centravanti;
Reginaldo: 6,5; primo tempo meraviglioso; un grande giocatore. Da tenere;
Dainelli: 6; fa il suo ed esce bene dalla difesa;
Blasi 5,5; non è lui. Ed è tutto l'anno che non è lui.
Prandelli: 7+. E' lui la Fiorentina. Inventa la formazione e strappa un punto al Milan.

Tommaso...

6 maggio 2000
Ho sedici anni da compiere.
Sono in macchina e vado verso Firenze.
All'altezza di Pietrafitta la strada è bloccata.
Passiamo da Colle di val d'Elsa.
Non so nulla.
Arrivo a Firenze.
Ricevo diverse chiamate. Mia mamma. Mia nonna.
Non capisco.
Mi dicono che devo andare a casa.
C'era un compleanno, quella sera, a Poggibonsi.
Non ci vado.
Devo andare a casa. Ancora non so perché.
Mentre torno so qualcosa.
"Un incidente".
"Grave".
Nient'altro.
Non penso nemmeno al peggio.
Non voglio pensarci.
Anzi, non posso pensarci.
Arrivo a casa.
Belvedere.
Entro.
Tutti in casa.
I volti segnati.
Mi dicono.
Tommaso non c'è più.
Se ne è andato.
Non mi sembra reale,
forse uno scherzo.
No.
Rimango vicino a mia bis-nonna Gina.
Dormo con lei.
Non vado a vederlo.
Non ci riesco.
Piango.
Mio cugino Tommaso.
Una cosa troppo grande,
troppo più grande di me,
di tutti.
La mia età adesso.
Una vita stroncata su una curva.
Senza motivo.
Al funerale c'erano tutti.
Chi piangeva, chi scuoteva la testa.
Chi non voleva crederci.
Tanti ragazzi, gli amici di Tommaso.
Vicini. Sinceri.
Tra mille cose quotidiane, preoccupazioni futili,
all'improvviso ti trovi davanti la realtà:
ossia la precarietà di ogni cosa.
E tutto si frantuma.
Chiedo anche al sacerdote "perché",
non sa rispondermi niente
se non dogmi.
Lascio perdere la fede
e mi chiudo in un ricordo religioso
e silenzioso.
Intimo.
Lascio dentro di me i ricordi di mio cugino:
i suoi giocattoli che mi portava quando ero piccino,
l'esplorazione di una casa abbandonata,
i giochi nel giardino,
lui al Liceo, un rappresentante eccezionale,
soprattutto un ragazzo eccezionale.
Ma non dico niente.
Rimane dentro di me.
Fino ad oggi non avevo detto niente,
però oggi c'è un'iniziativa che merita attenzione:
alcuni suoi amici fanno una maratona di 24 ore su
GRAZIE... GRAZIE DAVVERO!

Ieri 186° Anniversario della morte di Napoleone Bonaparte

Ei fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro, stette la spoglia immemore orba di tanto spiro, così percossa, attonita la terra al nunzio sta, muta pensando all'ultima ora dell'uom fatale; né sa quando una simile orma di piè mortale la sua cruenta polvere a calpestar verrà. Lui folgorante in solio vide il mio genio e tacque; quando, con vece assidua, cadde, risorse e giacque, di mille voci al sònito mista la sua non ha: vergin di servo encomio e di codardo oltraggio, sorge or commosso al sùbito sparir di tanto raggio; e scioglie all'urna un cantico che forse non morrà. Dall'Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, di quel securo il fulmine tenea dietro al baleno; scoppiò da Scilla al Tanai, dall'uno all'altro mar. Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza: nui chiniam la fronte al Massimo Fattor, che volle in lui del creator suo spirito più vasta orma stampar. La procellosa e trepida gioia d'un gran disegno, l'ansia d'un cor che indocile serve, pensando al regno; e il giunge, e tiene un premio ch'era follia sperar; tutto ei provò: la gloria maggior dopo il periglio, la fuga e la vittoria, la reggia e il tristo esiglio; due volte nella polvere, due volte sull'altar. Ei si nomò: due secoli, l'un contro l'altro armato, sommessi a lui si volsero, come aspettando il fato; ei fè silenzio, ed arbitro s'assise in mezzo a lor. E sparve, e i dì nell'ozio chiuse in sì breve sponda, segno d'immensa invidia e di pietà profonda, d'inestinguibil odio e d'indomato amor. Come sul capo al naufrago l'onda s'avvolve e pesa, l'onda su cui del misero, alta pur dianzi e tesa, scorrea la vista a scernere prode remote invan; tal su quell'alma il cumulo delle memorie scese. Oh quante volte ai posteri narrar se stesso imprese, e sull'eterne pagine cadde la stanca man! Oh quante volte, al tacito morir d'un giorno inerte, chinati i rai fulminei, le braccia al sen conserte, stette, e dei dì che furono l'assalse il sovvenir! E ripensò le mobili tende, e i percossi valli, e il lampo dè manipoli, e l'onda dei cavalli, e il concitato imperio e il celere ubbidir. Ahi! Forse a tanto strazio cadde lo spirto anelo, e disperò; ma valida venne una man dal cielo, e in più spirabil aere pietosa il trasportò; e l'avviò, pei floridi sentier della speranza, ai campi eterni, al premio che i desideri avanza, dov'è silenzio e tenebre la gloria che passò. Bella Immortal! Benefica Fede ai trionfi avvezza! Scrivi ancor questo, allegrati; ché più superba altezza al disonor del Gòlgota giammai non si chinò. Tu dalle stanche ceneri sperdi ogni ria parola: il Dio che atterra e suscita, che affanna e che consola, sulla deserta coltrice accanto a lui posò.

mercoledì 2 maggio 2007

Catullo... Uno dei suoi più bei carmina... ...

Si qua recordanti benefacta priora voluptas
est homini, cum se cogitat esse pium,
nec sanctam violasse fidem,
nec foedere in ullo
divum ad fallendos numine abusum homines,
multa parata manent in longa aetate, Catulle,
ex hoc ingrato gaudia amore tibi.
Nam quaecumque homines bene cuiquam aut dicere possunt
aut facere, haec a te dictaque factaque sunt;
omnia quae ingratae perierunt credita menti.
Quare cur tu te iam amplius excrucies?
quin tu animum offirmas atque istinc teque reducis
et dis invitis desinis esse miser?
Difficilest longum subito deponere amorem.
Difficilest, verum hoc qualubet efficias.
Una salus haec est, hoc est tibi pervicendum:
hoc facias, sive id non pote sive pote.
O di, si vestrumst misereri, aut si quibus umquam
extremam iam ipsa in morte tulistis opem,
me miserum aspicite et, si vita puriter egi,
eripite hanc pestem perniciemque mihi.
Heu, mihi surrepens imos ut torpor in artus
expulit ex omni pectore laetitias!
Non iam illus quaero, contra me ut diligat illa
aut, quod non potis est, esse pudica velit:
ipsa valere opto et taetrum
hunc deponere morbumo di, reddite mi hoc pro pietate mea.