domenica 5 settembre 2010

La Pievina: un tempio della buona cucina


Nome: Osteria "La Pievina"
Tipologia: Cucina Toscana
Commento: Premetto che, riprendendo la recensione dei ristoranti, mi sono imposto di stare nelle quindici/venti righe. E non è facile elaborare un commento breve e compiuto di una delle più felici esperienze culinarie che possano capitare. Vivere un ristorante significa mettere insieme non solo la qualità delle portate, ma immergersi in un insieme fatto dal servizio, dai profumi, dalle parole, dal contesto, dall'ambiente, dall'apparecchiatura, dalla capacità di elaborazione dei piatti e tante altre cose... Un'esperienza, insomma, che acquista valore in quanto riesce ad investire tutti i sensi che abbiamo a disposizione. Alla "Pievina" di sicuro si riesce a contemperare bene i diversi aspetti di una esperienza culinaria ai massimi livelli. Si entra in un'alcova del gusto che fin dal primo passo si preannuncia coinvolgente. I proprietari ti accolgono come entrassi nella loro casa, con il giusto mix di disponibilità alla conversazione e riservatezza, con l'attenzione ai momenti, agli attimi, ai contesti. Come scrivono sul loro sito, il loro ristorante è come un teatro, il teatro che è la più bella espressione contingente dell'umano. I piatti arrivano con il giusto ritmo e improvvisano di volta in volta un gusto che riesce spesso ad agganciare, per chi è cresciuto nella cucina toscana casalinga, un ricordo o un'impressione. Come il sugo con le 'arselle' che a me ha ricordato prepotentemente i crostini e la pasta fatte da mia bisnonna con cura negli anni passati. L'accoglienza sta infatti in ben dieci antipasti, un contrappunto di buona cucina. Si inseguono poi primi, secondi e i dolci, teglioni e torte portate sul tavolo a disposizione del cliente. Da annotare sicuramente l'amaro senza alcol e senza zucchero, una vera chicca che aiuta senz'altro tra una portata e l'altra. Troppo sarebbe da raccontare e di sicuro ci saranno altre occasioni, posso solo invitarvi ad andare a fare visita ai nostri della Pievina e consegnarvi un ritorno a casa molto sazio...
Cibi consigliati: il tour tra dieci antipasti (ho provato quelli di pesce...), i dolci...
Servizio: Servizio attento, cortese, casalingo, cordiale e disponibile; una delle migliori riuscite della formula informale eppure estremamente puntuale;
Ambiente: Un ambiente, come amabilmente ci ha raccontato la proprietaria, che varia da stagione a stagione... Una vera chicca piena di estate in queste settimane, in cui ogni particolare è curato e, nonostante sia pieno pieno di oggetti, gingilli, trine e cartelli, non risulta affatto pacchiano. Naturalmente immerso nei paesaggi intorno Asciano.
Qualità/prezzo: Ottimo anche il rapporto qualità-prezzo: con 50€ potete considerarvi ultra sazi di buonissima cucina.
Info: Ristorante Osteria la Pievina - Località Pievina - 53041 Asciano (Siena)
Telefono: 0577.718368; 0577.718093
E-mail:osterialapievina@gmail.com
Sito (sul sito trovate anche alcune ricette...)
Valutazione: Ottimo.

mercoledì 1 settembre 2010

Festa Pd 2010: tutti i numeri di una edizione da record

100 mila visitatori e 500 volontari da tutta la provincia. Sono questi i principali numeri che hanno caratterizzato l'edizione 2010 della Festa provinciale del Partito democratico che, come ogni anno, si è svolta nella Fortezza Medicea di Siena con un programma ricco di dibattiti, concerti gratuiti e tante iniziative culturali. "Quella di quest'anno - afferma Fabio Panci, responsabile Festa del Pd - sarà ricordata come una delle edizioni più vivaci e partecipate della nostra manifestazione. Nei diciannove giorni sono state tantissime le persone che ci sono venute a trovare, dimostrando ancora una volta che la nostra Festa è uno dei momenti più imperdibili dell'estate senese"..


Gli stand gastronomici e i grandi spettacoli. Enogastronomia e spettacoli sono stati, ancora una volta, le carte vincenti della kermesse democratica. I 500 volontari, che ieri si sono ritrovati per la cena di sottoscrizione, hanno servito circa 20mila pasti nei ristoranti, pub e bar allestiti in Fortezza. Sul fronte dell’intrattenimento, la palma d’oro del pubblico va alla show di Paolo Ruffini che, con il suo Nido del cuculo, ha portato alla Festa del Pd oltre 4mila persone. Boom di partecipazione, anche per gli Afterhours e per Simone Cristicchi che hanno toccato picchi di presenze molto alti, come del resto è avvenuto anche nel corso delle serate con gruppi locali e artisti emergenti. Per il secondo anno consecutivo, inoltre, lo spazio letterario di Aperilibri ha vinto la sua scommessa, con iniziative molto partecipate che hanno consentito di presentare autori e libri legando attualità e letteratura, grazie all'organizzazione dei ragazzi di Generazione Democratica.


Il successo della politica. L'edizione 2010 però sarà ricordata anche per la massiccia partecipazione ai dibattiti e alle iniziative politiche. Da sottolineare il grande successo di pubblico riscontrato dagli incontri con Walter Veltroni, Rosy Bindi e Ivan Scalfarotto ma anche da quelli dedicati alla finanza con il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari e alla Regione Toscana con il presidente, Enrico Rossi. Boom di presenze anche in occasione delle iniziative dedicate alla sanità e alla cultura e all’“intervista doppia” ad Elisa Meloni e Alessandro Mugnaioli, rispettivamente segretario provinciale e comunale del Pd di Siena. Nel corso della Festa, nell'ambito della campagna d'ascolto "Diccene Quattro", sono stati molto apprezzati i "Capannelli delle idee" gli incontri organizzati dall'Unione comunale di Siena con la partecipazione degli amministratori locali per parlare dei temi più “caldi” che riguardano la città: dalla viabilità alle Aru, dalla Cassia al quartiere di San Miniato fino alla sosta e alla mobilità. Una massiccia partecipazione è stata riscontrata anche in occasione della manifestazione contro i tagli alla scuola che, grazie anche alla presenza della Sciacchettrà Orchestra, ha raccolto insieme centinaia di persone in un clima di festa e di divertimento.


Grazie ai volontari – continua Fabio Panci – anche quest’anno siamo risusciti a organizzare una grande Festa democratica che è stata un successo al di sopra di ogni più rosea aspettativa. In tempi di antipolitica il segnale forte e positivo che arriva dalla Fortezza è quello di una voglia di partecipazione, di un interesse verso la discussione e il confronto, di una passione verso la politica che ancora scorre nel sangue dei senesi. Il valore sociale e politico della Festa, dunque, continua a rinnovarsi ed a mantenere una vitalità, che è quella, prima di tutto, dei giovani che si avvicinano alla politica nel modo più bello, discutendo, stando insieme e condividendo esperienze con chi è meno giovane e ha posto le basi, ormai più di sessant’anni fa, perché tutto questo fosse possibile. Il successo della Festa è un ulteriore stimolo per affrontare le sfide dei prossimi mesi con entusiasmo e con la convinzione che ci troveremo a discutere dei problemi concreti dei cittadini in una delle fasi più delicate per il nostro territorio e per il Paese”.